Black Widow
VII Saga :
 The Last Saga

di Ellen


Soulmate

Are you crazy?
Every time I told you that, yeah … You’re the only one for me …

-Negli ultimi tempi è strana … - mormorò all'improvviso, con tono pensieroso, mentre finiva di farsi la doccia nel bagno comune del dojo …
-Eh?- Jet lo guardò interdetto, chiudendo il rubinetto e afferrando l’asciugamano …
-Quando sono impegnato … tipo con gli allenamenti o il lavoro, si assenta per delle ore … senza dirmi dove va o cosa va a fare … - chiuse anche lui il rubinetto dell’acqua ed uscì, prendendo il proprio asciugamano e legandoselo in vita con espressione preoccupata …
dB Rider, aspettando che l’amico concludesse quel strano discorso, restò in silenzio a fissarlo con sguardo interrogativo ...
-E … se … avesse un altro?-  alzò gli occhi verso di lui, guardandolo con occhi smarriti … -Voglio dire … se … non fossi abbastanza per lei?-
L’altro alzò un sopracciglio e poi, guardandolo divertito per le sue assurde elucubrazioni, scoppiò a ridere … -Mr gelosia, smettila! Ma che vai dicendo?! Stai parlando di Black Widow!-
-Ma Jet … -
-Ma Jet, niente! Falla finita! – si agganciò i pantaloni e scosse la testa contrariato … -Devi smetterla di avere tutte queste paure! Ed essere più sicuro di te e del vostro rapporto o questo sogno, in cui inaspettatamente ti sei imbattuto, si trasformerà in un incubo! –
Joe sospirò, mettendosi a sedere su una delle panchine … -Allora perché sparisce così … per delle ore? … senza dirmi dove va o cosa va a fare ? –
-Questo non lo so, ma tu almeno hai provato a chiederglielo prima di farti dei filmini simili?-
-Sì … e l’unica risposta che mi ha dato è che non è niente di importante … -
-Vedi? Te lo dice anche lei!-
Gli lanciò un'occhiata di disappunto ... -Sai Jet … ma non penso che mi direbbe che va dall’amante!-
-Santo benedetto ragazzo!- dB Rider sospirò rassegnato … - … ma perché dovrebbe avere un amante?!? Sentiamo!-
-Il perché te l’ho già detto! Perché forse … -gli faceva molto male quella ipotesi ...  - … non sono abbastanza … per lei … -
-Ma se la sfinisci?! L’altro giorno, per la prima volta nella mia vita, durante addirittura un allenamento, ho visto Black Widow fare uno sbadiglio al minuto, dal sonno che aveva!-
-E questo che vuol dire? Una buona intesa a letto non è tutto in una coppia … -
-Ma è una cosa importante! –
Joe lo guardò torvo … -Jet … c’è altro! –
-Eh , ma … se la tieni sveglia ed impegnata in modo piacevole per parecchie ore, una donna non ha bisogno di trovarsi un’amante! –
Il ragazzo, contrariato dall’affermazione dell’amico, aggrottò la fronte … -Ma veramente pensi che alla base di un rapporto ci sia essenzialmente quello?!-
-Uhm … più o meno! E comunque … - si mise le scarpe e poi, lo guardò serio … - … anche se non te l’ha mai detto, lei ti ama … e si vede da un miglio! Quindi rilassati e … stancala molto!Dammi retta!- si avviò quindi verso la porta dove si fermò un attimo e aggiunse divertito … -Così, almeno non ci sfinisce lei con i suoi allenamenti massacranti!- e così dicendo, scoppiò a ridere e se ne andò via, lasciandolo mogio e demoralizzato, da solo, a guardare stordito la porta chiudersi alle sue spalle …

 

Tutto assorto nel suo lavoro, mentre finiva di scegliere e sistemare alcune foto di Kyoto che aveva scattato per una rivista di viaggi internazionale, non si accorse minimamente del suo arrivo …
-Hey … sei ancora qui?-
Joe alzò di scatto la testa, guardandola sorpreso .. –Sei … tornata?-
-Beh … - si avvicinò a lui, incrociando le braccia al petto e guardandolo divertita … - … è mezzanotte passata! -
-Ah … - guardò confuso l’ora sullo schermo del suo computer … - … ops … -
-Hai perlomeno mangiato?-
-Uhm … - ci pensò un attimo … ricordandosi di aver mangiato una mela e un’arancia verso le sei del pomeriggio, ma poi … - … s-ssì … ?- 
Molto contrariata, la ragazza scosse la testa … -Sei il solito! Quando ti concentri sul lavoro, ti dimentichi di tutto il resto! Non ti si può lasciare un attimo solo! – e così, sbuffando, si voltò per andarsene …
-Dove … stai andando?-
-A prepararti un sandwich o ti sentirai male!- borbottò arrabbiata, sparendo dalla sua visuale …
Restando per alcuni istanti a fissare sovrappensiero e stanco la parete della stanza, riflettè nuovamente su quel pensiero che lo tormentava tanto …
… possibile che tu abbia veramente un altro?
 … e che io non ti basti?
Mogio, si lasciò andare indietro, sullo schienale della porta ...
... eppure, quando siamo insieme, non sembri insoddisfatta di noi ...
Sospirò sonoramente ...
Forse, ha ragione Jet ... sono io che mi faccio troppi problemi ...
Così, ammonendosi, si alzò e la raggiunse in cucina ... dove si fermò sulla soglia della porta, a scrutarla con attenzione …
Come sei bella, amore mio …
… però, nell'osservarla, non riuscì ad impedirsi di non cercare qualche indizio che gli potesse dire se fosse stata con un altro o meno …
A quel pensiero però, sentì una terrbile fitta al cuore e , senza riflettere, si diresse subito verso di lei e l’abbracciò di spalle, tenendola stretta a sé ed inspirando il suo buon profumo …
-Hey … ma?!- all'inizio, Françoise protestò debolmente, ma poi si lasciò immediatamente cullare dalle sue forti braccia …
-Amore mio … quanto mi sei mancata oggi … - le sussurrò vicino all’orecchio, prima di baciarle la guancia …
Piegò le labbra in un sorriso … -Anche tu … -
-Dici … davvero?-
Annuì, finendo di farcire il sandwich … -Sì e … - si voltò verso di lui e, passandogli le braccia intorno al collo, l’attirò a sé, guardandolo dritto negli occhi … - … avevo una voglia matta di baciare le tue sensuali e bellissime labbra … - affermò languida prima di baciarlo appassionatamente e togliergli il respiro …
Alcuni istanti dopo, quando si staccarono, lui era già folle di lei e, senza indugiare oltre, la tirò su di peso e le fece avvinghiare le gambe intorno alla sua vita …
-Andiamo in camera … - ansimò sulla sua bocca …
- … ma devi mangiare … - mormorò sfiorandogli la guancia con il naso e poi con le labbra …
-Dopo … adesso, ho voglia solo di te … - le morse il collo facendola gemere con violenza … - … e così tanto che potrei anche valutare di possederti qui, sul ripiano del lavello … -
A quella sua affermazione, a lei sfuggì una risatina divertita … -Tu sei scemo !-
-Dici?- sorrise anche lui, guardandola con aria innamorata e bramosa … -Guarda che ne sarei perfettamente in grado!-
-Ah, ma di quello non avevo dubbi!- gli baciò sensualmente il collo … - So bene di cosa sei in grado! E poi … dopo l’altro giorno, penso che non riuscirò a stupirmi più di niente!-
-A cosa ti riferisci? … a quando l’abbiamo fatto sulla lavatrice con la centrifuga accesa o a quando lo abbiamo fatto sul davanzale della finestra aperta, in pieno pomeriggio, con il rischio di esseri visti da qualcuno?-
Black Widow scoppiò a ridere, reclinando divertita la testa all’indietro  … -Certo che sei proprio perverso e insaziabile tu!-
-No! O almeno … non più di un qualsiasi altro uomo che ama alla pazzia la propria donna e la desidera più di qualsiasi altra cosa al mondo!-
-Ah, sì? … - tornò seria e lo guardò … -Allora, facciamo così … mangia i due sandwich al salmone che ti ho preparato e poi … sarò tutta tua … su qualsiasi superficie orizzontale o verticale di questa casa!-
-Uhm … - mugolò contrariato … -Non si potrebbe fare alla rovescia? Tipo : prima sei mia su qualsiasi superficie orizzontale e verticale di questa casa e poi … e solo poi, mangio i sandwich?-
Lei scosse la testa … -No! Prima mangi! E poi … -
-Ribadisco … non potrei cominciare dal dolce?-
Sospirò … -No! E adesso, mettimi giù e mangia!-
-Ufff … - così, controvoglia, la mise giù … -Perché per una volta non si può cominciare dal dolce?-
Françoise scosse la testa … -Per una volta?! Ma se sono più le volte che, come dici tu, partiamo dal dolce che dal resto! –
-Perché mi vorresti dire che non è piacevole?- le chiese malizioso mettendosi a sedere a tavola con i sandwich davanti …
-Certo che lo è! … ma dopo una giornata di allenamenti e di lavoro, sarà anche il caso che tu mangi qualcosa di più sostanzioso del solo dolce!-
-Noiosa!- prese il panino in mano … ma nel farlo, gli tornarono subito in mente i suoi dubbi e il suo sguardo si incupì e … -Dove … sei stata … oggi? – chiese con tono titubante senza avere neanche  il coraggio di guardarla in volto ...
La ragazza si irrigidì impercettibilmente … e restò un attimo in silenzio … -Perché me lo chiedi?-
-Così … tanto per parlare ...  - diede un morso al tramezzino ….
-Beh … ecco … sono stata a .. – fece una pausa … - … a fare un giro in centro e poi … mi sono fermata un po’ all’Hot Baby, a fare qualche preparazione … -
Annuì, tenendo lo sguardo basso e mogio e continuando a mangiare  …
… perché mi stai mentendo?
… dove sei stata veramente?
Senza dire più una parola, finì in completo silenzio il suo pasto e poi, cercando di respingere quei terribili pensieri e seguendo per disperazione assoluta e confusione mentale, seppur poco convinto, il consiglio di Jet … la trascinò in camera loro e fece l’amore con lei per tutta la notte … lasciandola, stanca ed esausta, tra le sue braccia fino in tarda mattinata quando si alzò e lei era di nuovo sparita senza dirgli nulla …   

 

Amber la guardò con occhi contrariati, ammonendola stizzita … -Potresti evitare di sbadigliarmi in faccia mentre parlo, grazie!-
-Sì … - sbadigliò di nuovo … - … scusa … -
La ragazza alzò un sopracciglio, incenerendola con lo sguardo … - Potresti, per favore, dormire almeno qualche ora la notte, invece di spassartela così indecentemente alla faccia nostra, prima di venire qui, a farti insegnare da me?!?! Grazie!- ringhiò furiosa …
-Ci proverò … ma non assicuro ...  -mugolò sbadigliando di nuovo ed irritando definitivamente l’altra che sbottò …
-Io ci rinuncio! Fatti insegnare da qualcun altro! Io non voglio più saperne!-
Nel frattempo, Cath se la rideva beatamente dal divano mentre guardava divertita le due ai fornelli ..
-Dai Amber, scusami … ora, mi prendo un litro di caffè e … - sbadigliò per l’ennesima volta .. - … mi sveglio! Promesso … - concluse poco convinta …
-Sì, certo! Come no?!- incrociò le braccia al petto … -Ma è possibile che non riusciate a stare una notte senza farlo?!? E poi … non una volta! Due  … tre … e anche quattro volte a notte! Ma non vi saziate mai?!?! –
Si fermò a riflettere un attimo … effettivamente, da quando si erano messi assieme avevano avuto sempre quei ritmi …
- … no … direi di no … - scosse semiaddormentata la testa mentre Amber sbuffava esasperata!
A quella affermazione Catherine scoppiò a ridere … -E dai, Amber! Cerca di essere comprensiva! Lo sai! Il primo anno è così ! Poi, si rallentano i ritmi!-
Piccata, l’altra si voltò verso di lei … -Allora vieni tu ad insegnare a cucinare a questa frana totale! Già è negata! Poi, neanche dorme e mi si addormenta in piedi! Secondo te, posso insegnare qualcosa ad una in questo stato?!?-
-Hihihhhihi … -
-Non ridere! – la rimproverò sull’orlo di una crisi di nervi! – In queste ultime due settimane, non ho fatto altro che passare i giorni a cambiare e a riprogettare menù affinché fosse il più semplice possibile e riuscisse a fare qualcosa di decente e … guarda!- le indicò una pentola con qualcosa di non bene definito completamente bruciato! – Non riesce neanche a cuocere del semplice riso in bianco, saltato in padella, con salsa di soia e verdure!?!-
La ragazza smise improvvisamente di ridere e guardò sconvolta il contenuto della pentola e poi, Black Widow … -Certo che … non te la cavi molto bene con la cucina! -
Françoise sospirò demoralizzata … -Direi di no … una katana è molto più semplice. -
- Io ci rinuncio! Arrangiati! –
-Dai Amber!Per favore, insegnami!-
-Ah! Ti preferivo quando eri acida e soffrivi di misandria! Mi stavi più simpatica! –
-Amber … - le si avvicinò … prendendola per un braccio … -Ti prego! Fra poco è il suo compleanno ed io voglio stupirlo!-
La guardò con espressione scettica … -Nel senso? Che lo vuoi far morire avvelenato?!?-
-Certo che no! Se volevo quello, mica ti chiedevo di insegnarmi a cucinare!-
Cath si rimise a ridere mentre Amber non sapeva più a che santo appellarsi per liberarsi di quella frana della sua amica …
-Ascolta Black Widow : detto tra me e te, è meglio se lo porti a cena fuori!-
-Amber! Per favore! E’ una cosa importante! E poi, sei stata proprio tu a suggerirmi di fargli un regalo personale per dimostrargli quanto tengo a lui !-
-Veramente, io ti ho consigliato un’altra cosa!-
-Sì, vabbè! L’altra cosa non era da prendere in considerazione!- rispose irritata …
-Perché no?! Una cosa a tre, con l’amica della propria ragazza, rende felice qualsiasi uomo! Ed io, mi sarei prestata volentieri per la causa!-
Black Widow le lanciò un’occhiata torva … -Non scherzare. –
-Uffff … sarebbe stato più semplice! Senza considerare che avrebbe sicuramente apprezzato! –
-Per la sua salute, fisica e mentale, mi auguro di no. E comunque, io non avrei apprezzato assolutamente!-
-Antipatica! Te lo vuoi tenere tutto tu, invece di condividerlo un po’ assieme alle tue amiche!-
-Io ti uccido, se continui!- si alzò in piedi, guardandola turpe … -Joe è- si bloccò improvvisamente, mordendosi un labbro per il nervoso …
-Sìììì? – la provocò l’altra … -Joe è … ?-
Incrociò le braccia al petto, guardando infastidita verso la parete … -Lo sai!-
-No! Non lo so! Dimmelo!- le disse con tono canzonatorio, agitandola … -Forza piccola Black Widow … ce la puoi fare ad ammetterlo! Su … è semplice! … basta dire che … Joe … è tuo e solo tuo !-
-Amber vai al diavolo!- ringhiò furiosa mentre Catherine invece si stava piegando in due dal ridere …
-Io vado anche al diavolo, ma tu, prima o poi, glielo dici! Fidati di me! –
-Ma cosa vuoi saperne tu?!-
-Tesoro mio … se sei riuscita a non farlo scappare e a legarlo a te così, è solo per merito mio e dei miei insegnamenti! Quindi, fidati! Io ho occhio per queste cose!–
-Ancora con questa storia!?!-
-Sì, certo! Guarda che sia io che Cath ci ricordiamo benissimo quando te ne venivi qui con quell’espressione contrariata, arrabbiata  e sconsolata perché lui se ne era scopata una nuova!-
-Tsk! Per me poteva andare a letto con tutte le sgualdrine che voleva! Non me ne importava nulla!-
Amber la guardò di sbieco … -Sì, certo … come no!?!- sospirò sonoramente, alzando gli occhi al cielo … - Vabbè … continuiamo con queste maledette lezioni di cucina! O da qui al 16 maggio non avrai ancora imparato neanche a preparare il primo! Figurati il pollo alle mele per secondo! –
-E il dolce dove lo metti, Amber?- aggiunse Catherine ironica …
-Il dolce?!- aggrottò la fronte e poi, guardò Françoise … -Volevi preparargli anche il dolce?!-
-E beh! E’ il suo compleanno! Dice che il dolce è necessario!-
La ragazza si portò le mani nei capelli … - Il dolce?!? Ma qui si rasenta la follia?!?! Non sai usare una padella e pretendi di fare un dolce?!?-
-Dai Amber … tu sei bravissima in queste cose! Insegnami!-
-Io sì! Ma tu sei negata!- sbuffò nuovamente, valutando la seria possibilità di darsela a gambe …     -Ascolta : valuta la seria possibilità di preparargli solo la cena … è meglio! Per quanto riguarda il dolce … - le fece una rapida scansione da testa a piedi … - … l’unica cosa sana di mente che puoi fare, è di proporti tu, come tale!-
-Eh?-
-Sì, mi hai capito benissimo! E smettila di fare quella faccia sconvolta e imbarazzata, da falsa santarellina! Perché con me non funziona! – la ammonì, facendola diventare rossa come un peperone … -Comprati un completino sexy … molto sexy! E al momento del dolce ti spogli e ti servi maliziosamente a lui! E il gioco è fatto! Così eviti anche il rischio di mandarlo all’ospedale per avvelenamento da dolce, proprio per il suo compleanno! Che ne dici?- sorrise a trentadue denti con soddisfazione … -Così risolvi tutto in un’unica soluzione!-
Françoise era ammutolita … mentre la sua espressione denotava tutto il suo turbamento emotivo e si chiedeva perché non avesse optato per un semplice regalo materiale invece di cacciarsi in quella impresa così impossibile anche per la grande Black Widow …
Amber, quasi le avesse letto nel pensiero però, la prese sorridente per un braccio e la riportò ai fornelli …  -Forza! Ora che il dolce lo abbiamo risolto, pensiamo a farti cucinare questo benedetto riso saltato con pollo alle mele … nell’ultima settimana che ci resta prima del suo compleanno!-

 

-Idiota. Ho bisogno di parlare con te. Adesso. -
Jet la guardò di sbieco mentre riponeva a posto la sua katana … -Che vuoi Black Widow?-
-Ho bisogno del tuo aiuto. –
-Il mio aiuto?-
-Sì.-
Aggrottò la fronte … -Perché il mio e non quello di Joe?!-
-Tu stai zitto. E ascolta me. –sentenziò infastidita, avvicinandosi a lui con fare sospetto …
Sospirò stancamente … -Forza … dimmi! Che vuoi?!-
-Mercoledì. –
-Uhm?- la guardò, aspettando che continuasse …
-Devi tenere impegnato il tuo amico per tutto il giorno e tenerlo lontano da casa fino a sera.-
-E perché? –
-Il perché non ti deve riguardare. Tu, obbedisci. E basta. –
dB Rider era un po’ perplesso da quella sua strana richiesta e … -Scusa, ma … per quale losco motivo dovrei farlo?-
-Perché altrimenti, ti rifaccio i connotati. Ti basta come spiegazione?- concluse turpe, incrociando le braccia al petto con aria minacciosa …
-Ah. –
Di fronte a quella sua gentilissima spiegazione, il ragazzo non vide altra scelta che annuire docilmente ed obbedire ai suoi ordini, ma fu automatico e quasi inevitabile che anche in lui, a quel punto, dopo la chiacchierata con Joe, non si insinuasse lo stesso sospetto che aveva colto l’amico …
Black Widow aveva una tresca con qualcun altro?

Mercoledì 16 Maggio

 

-Ma era proprio necessario venire ad allenarsi qui?! Non potevamo restare al dojo ad allenarci con tutti gli altri?!-
-No … qui, in mezzo ai boschi, in questo periodo, si sta meglio che dentro al parco del dojo … - mormorò con voce assente …
-Se lo dici tu … - concluse scettico Joe, continuando con i suoi allenamenti di respirazione e di rilassamento …
Preso dai suoi pensieri, Jet restò in silenzio, cercando di capire cosa fosse meglio fare … da quando infatti, Françoise gli aveva fatto quella richiesta e lui aveva accettato,  non aveva più smesso di pensare al perché di quel insolito ordine  e così, quando finalmente era giunto quel famoso mercoledì, la sua testa si era quasi fusa a causa dei mille dubbi e dei mille interrogativi che si poneva …
Perché mi ha fatto quella strana richiesta?
E per quale motivo, dovevo portare Joe lontano da casa?
Inconsciamente, sospirò ...
Cosa diavolo devo fare?
… dovrei dirglielo? ... o obbedire semplicemente a lei?
-Jet, tutto bene?-
-Eh?- trasalì, preso alla sprovvista ...
-Ti ho sentito sospirare e -
-No, no! Tranquillo! Tutto bene! - asserì,  facendo finta di niente e decidendo alla fine che era meglio obbedire a Black Widow …
In fondo, anche se non glielo aveva mai detto, lei lo amava e per questo bisognava darle fiducia … no?
Così, per buona parte della giornata, non fece altro che ripetersi che la decisione presa fosse la più giusta, ma ... giunto in tardo pomeriggio, non resistette più e confessò all'amico cosa Françoise gli avesse chiesto ...
-Ascolta Joe … ho bisogno di dirti una cosa .. – esordì tutto ad un tratto, facendo trasalire preoccupato l’altro …
- … confessarmi una cosa?-
-Sì … ecco … vedi … io … e Black Widow … - non fece in tempo a dir altro che Shimamura lo prese malamente per il bavero della maglia e lo guardò turpe …
-Hai una relazione con lei?-ringhiò già alterato e disperato …
dB Rider sgranò gli occhi sconvolto … -Ma no! Ma cosa diavolo ti passa per la testa?!- si liberò dalla sua morsa d’acciaio e prese le distanze da lui …  giusto per sicurezza!
-E allora … per quale motivo hai pronunciato il suo nome?-
Il ragazzo alzò un sopracciglio con dissenso … neanche il nome si poteva pronunciare?!? … e per un breve attimo pensò seriamente che forse, se fosse stato vero, Black Widow non avesse poi tutti i torti ad avere un’amante … con un geloso cronico come lui, chissà quanto le stava addosso! Tuttavia, era comunque il suo amico e,  anche se lo era pure di lei, non trovava giusto mentire a Joe per coprirla in qualcosa di losco, perciò …
-Ascolta … - prese fiato … - … ti devo raccontare una cosa, ma … prendila con le molle … ok?- e così, cominciò a raccontargli cosa era successo … e di come Françoise era venuta qualche giorno prima da lui e gli avesse chiesto di tenerlo lontano da casa fino a sera, senza dargli alcuna spiegazione plausibile e ...
-Torniamo a casa. Adesso. - sentenziò subito con voce atona ed espressione fredda …
-Joe però … non la prendere male … magari … è solo un equivoco … voglio dire … -
-Torniamo subito a casa. – ripeté con un tono talmente gelido che Jet si pentì seduta stante di averglielo confessato …
… e ora che faccio?
… se torniamo a casa e … la troviamo disgraziatamente nel loro letto con un altro ?
Trattenne il fiato …
… mio Dio … non ci voglio neanche pensare a quello che potrebbe fare …

 
Durante il tragitto verso casa, Joe restò in completo silenzio … senza dire una parola … con lo sguardo assente e vuoto, fisso sulla strada …
Jet invece, ogni tanto distoglieva lo sguardo dal volante per guardarlo, tentando di capire che cosa si doveva aspettare, ma sfortunatamente per lui, il volto dell'amico era solo una maschera senza emozioni e questo poteva significare solo una cosa : doveva prepararsi al peggio, se le cose disgraziatamente fossero state come sospettavano …

Quando Shimamura aprì la porta di casa, la prima cosa che fece, appena vi entrò, fu quello di guardarsi attorno e sentire se ci fosse qualche profumo insolito ... la seconda incece, fu quella di dirigersi sicuro e deciso verso il piano di sopra, dove si trovava la loro camera … 
dB Rider, nel frattempo, lo seguiva in silenzio … senza riuscire a pensare a niente se non a come poteva fermarlo se l’avesse veramente trovata a letto con un altro, non facendo così, neanche lui, caso all'odore di bruciato che proveniva misteriosamente dalla cucina ...

Look straight into my eyes and tell me that I’m the one you’ve been looking for …
Do you know? (I know) always I’m your love …

Answer me (I love you) with your true feelings …

Attimi dopo, erano entrambi di fronte alla porta di camera e, inaspettatamente, senza alcuna esitazione, lo stesso Joe l’aprì senza indugiare oltre e …
Appena Françoise se lo vide piombare in camera, sgranò sconvolta gli occhi e, solo in un striminzito completino intimo di pizzo nero e trasparente, tentò di coprirsi alla meglio, balbettando … -Tu … che … ci fai .. qui?!-
Senza neanche ascoltarla, mentre Jet rimaneva a bocca aperta nel vedere tanta grazia tutta assieme e invidiava  profondamente l’amico, le si avvicinò imperturbabile … -Dove è?-
-Eh?!-
-Dove è? Rispondi!-
-Cosa?!-
-Il tuo amante!-
-Il mio amante?!- lo guardò subito di sbieco, scioccata …
-Hai capito bene! Dove l’hai nascosto? In bagno?! Nell’armadio?!Dove!?-
-Ma sei impazzito? Cosa diavolo stai dicendo ?! - si stizzì profondamente ed inspirò subito per calmarsi e non prendere a manate lui e l’altro idiota che le aveva disobbedire e che, intanto, era rimasto imbambolato a mangiarsela con gli occhi … -Ma cosa ti dice la tua mente malata?! Quale amante?! Razza di … -si morse forte un labbro per la rabbia, prima di sentire le lacrime bagnarle prepotenti gli occhi …
-Hai capito benissimo! E non fare la gnorri !– continuò lui, di nuovo senza capire niente della situazione!
All’improvviso però, Jet, riscosso da un forte ed intenso odore di bruciato, prese la parola e  li interruppe … -Ehm … scusate un attimo voi due … poi continuate a litigare, ma … non vi pare che ci sia un forte odore di … roba tossica bruciata?!-
La ragazza impallidì all'istante, ricordandosi di aver lasciato la cena sui fornelli … forse,  per fin troppo tempo ... -O mio Dio! La cena!-
-Eh? La cena?!-
Lo guardò turpe, incenerendolo con lo sguardo … -Sì! La cena! Idiota! –
-Gli hai pure preparato la cena?! –
Lei lo guardò incredula … chiedendosi se era possibile che, dopo tutto quel tempo, non aveva ancora imparato a darle fiducia e a non pensare male di lei, ma a quanto pareva no ... così, offesa e amareggiata, indossò la veste da camera e disse con voce affranta … -Tu non capisci nulla. -
Scansando dB Rider, che guardò malissimo per il suo tradimento ingiustificato, uscì come un fulmine dalla dtanza e scese quindi in cucina … dove ormai, tutto era da buttare via …
Chiuse di corsa i fornelli ed aprì la finestra, facendo uscire il fumo … e, sconsolata come non mai, guardò le pentole fumanti …
-Ma cosa … - tossì per il forte fumo … - … stavi combinando?! Volevi mandare a fuoco la casa per coprire le tracce del tuo amante?!-
Con le lacrime che ormai erano cominciate a scendere senza controllo, si voltò arrabbiata verso di lui … -Era … la cena … per il tuo compleanno! … ed era il mio regalo per te! -
Joe annichilì … mentre Jet capì di aver fatto un grosso guaio, alimentando erroneamente i sospetti, a questo punto, chiaramente infondati, dell’amico …
Ops ... ho fatto danno ...
-La cena del mio compleanno?- balbettò confuso, voltandosi a guardare il calendario appeso alla parete di cucina … -Me ne ero … completamente dimenticato … -
E già! Se ne era per forza dimenticato! Visto che tutti i suoi pensieri si erano concentrati su un suo ipotetico quanto assurdo tradimento!
Si voltò a guardarla smarrito e capì il madornale errore … -Io … io … credevo che … tu … avessi un altro … e invece … -
-Un altro?- chiese scioccata, asciugandosi le lacrime con il dorso delle mani … -Come ti è venuta in mente una cosa simile?!-
-Ecco … io … tu sparivi all’improvviso … senza dirmi niente ... E quando ti chiedevo qualcosa, eri vaga e così poco convinta di quello che mi ficevi che io credevo … - si fermò, a disagio per le cattiverie che aveva ipotizzato su di lei …
-Sparivo perché andavo all’Hot Baby a farmi dare lezioni di cucina da Amber! - abbassò mesta gli occhi … - … visto che non so cucinare e sei sempre tu che lo fai … - inspirò, prendendo fiato ... -Avevo pensato che, almeno per il tuo compleanno, avrei potuto farlo io, ma è andato tutto in fumo … -
Resosi ormai conto dell'assurdità delle sue paure,  contrito, le si avvicinò ... -Perdonami … sono solo un idiota … - allungò una mano verso la sua e gliela prese, stringendogliela con dolcezza … - … ti prego … scusami … ho sbagliato tutto e … se mi vorrai dare un’altra possibilità, giuro che non mi comporterò mai più così!-
I was so bad, be unified … Getting annoyed, nagging, so many times … If you know how I feel, oh makes sense … Don’t ever say I’m not right for you!
Baby you, now I know … Baby you, that it’s you … Your head and your heart are all my type … Oh God, let us pray, I’ll pray that we’ll be good!

Françoise rimase un attimo in silenzio, con gli occhi bassi e poi, annuì debolmente … e lui allora, sorridendo felice, l’attirò a sé e la baciò sulla fronte … -Amore mio … -
Baby You, You’re so beautiful … Baby You, You’re so wonderful … I look here and there but there’s no other love like you!
Will you be my love? Oh, You are my real soul-mates!

No No (No No) Now don’t think of anyone else!
Yeah yeah yeah (yeah yeah yeah) only you, I only have you

Nel frattempo Jet, che aveva osservato tutto in silenzio, aveva compreso che era stato proprio uno stupido a farsi influenzare in quel modo da Joe e dalle sue mille paure di perderla! In fondo lui, lo aveva visto subito, dal primo momento in cui li aveva incontrati, che quei due erano fatti per essere l’uno parte dell’altra e che non c'era proprio rischio che fosse in modo diverso!
E così, sorridendo, senza far rumore, si dileguò e li lasciò soli a festeggiare  ... rimandando le proprie scuse, ad entrambi, al giorno successivo!

 

-Quindi? … come si è concluso il tuo compleanno?- gli chiese Jet sornione, notando un paio di nuovi morsi e graffi sul suo corpo …
-Uhm … con il solo dolce!- concluse ridendo mentre si riprometteva, per l’ennesima volta, di non commettere mai più un simile errore con lei e di avere più fiducia nel loro rapporto!

 

Inspired by
Dickpunks ft Jiyoon’ s “ Soulmate”

 

Adore U

 

-Stai fermo un attimo!- sbuffò disperata, tentando di aprire la porta di casa mentre combatteva con le sue mani impertinenti … -Giuro che è l’ultima volta che bevi quando usciamo fuori insieme!Diventi decisamente molesto!- lo ammonì esasperata, afferrando infastidita la sua mano destra che si era fatta strada fino al seno, palpandolo sfacciatamente …
-Facciamo l’amore qui … - le sussurrò nell’orecchio mentre la mano sinistra, rimasta libera, stava risalendo sotto la sua gonna …
-No! E smettila!-
-Perché no?- e nel dire così, la fece voltare verso di lui, spingendola contro la porta di casa e bloccandole entrambi i polsi …
-Perché no! Vuoi che ci arrestino per atti osceni in luogo pubblico?!?-
-Ma è il portone di casa nostra!-
-Sì! Ma dal lato che dà sulla strada!- mugolò contrariata un attimo prima che lui si impadronisse della sua bocca con un bacio appassionato e vorace che palesava tutto il suo desiderio di lei …
Dopo essersi persa per un lungo istante sulle sue labbra, riuscì finalmente a spingerlo un po’ lontano da sé e a tornare parzialmente padrona di sé … -Tieni a posto le mani e stai fermo un attimo! Se fai il bravo-
- … facciamo l’amore contro la porta?-
Lo guardò scioccata! … non che fosse una novità il suo appetito sessuale nei propri confronti, ma quando beveva diventava eccessivo … o meglio … spudorato e senza freni …  -Va bene ... però … dentro casa!-
-Uhm … preferivo qua fuori … -
-No! E ora basta!- si liberò quindi dalla sua presa e poi, decisa, nonostante le sue mani si fossero infilate irrimediabilmente e di nuovo sotto la sua gonna, tentando questa volta di tirarle giù perfino gli slip, riuscì finalmente nel suo tento di aprire la porta! Ma appena questa si aprì, siccome erano entrambi appoggiati contro di essa, persero l’equilibrio e finirono nel mezzo del soggiorno e …
-Ciao tesoro … era ora che tornassi a casa. - concluse con irritazione una bella donna dai lineamenti orientali che guardava cupa e contrariata le mani di Joe infilate sotto la gonna della ragazza …
-Ma-m-ma … ppa-pà … - balbettò sconvolto …
-Sì … proprio noi!- intervenne invece divertito l’uomo, anche lui dai lineamenti orientali, comodamente seduto su una delle poltrone …
-V-voi … d-due … che ci fate qui?!-
Nel frattempo, Françoise si era ripresa dallo shock ed era riuscita perfino a liberarsi dalle mani sfrontate del ragazzo che, dal turbamento che lo aveva colpito, si era completamente dimenticato di ricomporsi …
-Siamo venuti a trovarti, visto che era tanto che non ti vedevamo! Ma … - fece una pausa … - … vedo che tu non sentivi troppo la nostra mancanza! – gli fece notare sornione il padre …
-Beh … ecco … io … -
-Tesoro, tranquillo. E’ tutto a posto. – concluse improvvisamente la madre, alzandosi in piedi e andando verso di lui con sguardo imperturbabile … -Riporta la signorina a casa sua e poi, quando torni, parliamo un po’ ok?- gli risistemò la giacca e la cravatta fuoriposto e poi, gli sorrise … -Ora va meglio!Su, vai! E torna presto!- si voltò quindi verso Black Widow, con sguardo chiaramente finto e di pura circostanza e poi, le disse … -E’ stato un piacere conoscerla, signorina! Buona notte!-
La ragazza aggrottò leggermente la fronte e, senza scomporsi troppo, replicò flemmatica … -Veramente, io sarei già a casa mia!-
-Come, prego?-
-Io abito qui. – asserì senza indugi, sostenendo lo sguardo fiero dell’altra …
-Lei … abita qui?- ripeté con una certa disapprovazione …
-Sì. Insieme a suo figlio. –
-Ah.- si voltò verso Joe con espressione torva … -E da quando, tesoro?-
-Beh, ecco … -
-Ormai da anni.- intervenne subito lei, senza lasciarlo balbettare ulteriormente … anche perché non ci stava facendo proprio una bella figura!
-Ah. –
Nel frattempo, il signor Shimamura, senza aver alcuna intenzione di intervenire, si gustava di tutto cuore quella scena assolutamente improbabile e comica che aveva come protagonista il povero figlio!
-Tesoro … e quando avevi in mente di dircelo, per curiosità? –
-Beh, ecco … appena ce ne sarebbe stata l’occasione … -
-E cioè?- insistette lei, sempre più indisponente ed irritata dal comportamento del ragazzo …
Il tono della madre però, questa volta, gli diede particolarmente fastidio e si spazientì, facendolo riprendere dal suo smarrimento … -Mamma … ascolta : sono grande e vaccinato e non devo certo venirvi a dire tutto quello che faccio. Quindi, smettila con questo modo di porti perché non lo tollero . –
La risposta del figlio le fece alzare un sopracciglio con disappunto, ma onde evitare di discuterci, inoltre di fronte ad una sconosciuta, decise di fare buon viso a cattivo gioco … -Beh … allora, presentacela almeno! No?-
Joe sgranò gli occhi ed iniziò a boccheggiare … ecco : a quello però non ci aveva proprio pensato!
Come doveva presentare Black Widow ai suoi?
Fosse stata un’altra donna, non ci sarebbero stati problemi … perché sarebbe bastato un semplice questa è la mia fidanzata Françoise … però c’era un grosso problema in tutto ciò!
La sua amata e dolce metà non voleva che lui la presentasse assolutamente in quel modo … né in altre forme … a dire il vero! Ma il suo problema presto si risolse … o almeno in parte!
-Piacere. Io sono Françoise. – disse la giovane porgendo con molta sicurezza la mano alla donna che, leggermente sorpresa, rimase un istante a fissarla inebetita prima di contraccambiare il gesto …
-Piacere mio. Io sono Fumiko Shimamura, la madre di Joe, signorina … Françoise, come?-
Lui impallidì nuovamente e si sentì mancare, ma …
-Signorina … Françoise Arnoul . – concluse con tono tranquillo, spiazzando palesemente il ragazzo che la guardò con occhi stupiti ed interrogativi …
-Tesoro, perché fai quella faccia scioccata?- chiese subito indagatrice la madre, a cui non era assolutamente sfuggita la sua espressione perplessa … -Non conoscevi il cognome della tua fidanzata?-
-Eh?- confuso ed esasperato allo stesso tempo, si voltò nuovamente verso la madre, pensando che il triangolo delle bermuda sarebbe stato meno pericoloso del suo soggiorno in quel preciso momento e che, effettivamente, lui non aveva mai saputo il cognome di Françoise …
Senza sapere il reale giro di schiaffi in cui era entrato miseramente Joe, il padre del giovane ebbe finalmente compassione di lui e così, decise di intervenire e di porre fine a quel terzo grado … quindi si alzò e li raggiunse … -Piacere di conoscerla signorina Arnoul! Io sono Ryo Shimamura! –  le sorrise cordialmente e poi, con naturalezza, prese sottobraccio la consorte e aggiunse … -Beh … adesso che abbiamo finito con le presentazioni … io direi, vista la tarda ora, di andare a riposare e … magari, di continuare a parlare domani! Dopo un bel sonno ristoratore, le cose saranno sicuramente più agevoli. Senza contare … - si rivolse alla moglie … - … che il lungo viaggio fino a qui, comincia proprio a farsi sentire! Vero cara?-
La donna non sembrava molto d’accordo con lui, ma alla fine annuì e lui colse subito la palla al balzo … -Bene! Sono contento che tu condivida il mio pensiero! Piuttosto, Joe … –
-Ehm … sì? –
-E’ un problema se stanotte restiamo qui? Poi, domani, ovviamente, andiamo a cercarci un albergo! -
-Certo che no, papà … ci sono due camere degli ospiti … Inoltre, non c’è bisogno che andiate in albergo … potete restare qui, se volete … -
L’uomo, stranamente , lanciò al figlio uno sguardo di rimprovero che Joe però comprese solo un istante dopo, quando Fumiko esordì allegramente … -Ottimo! Hai sentito caro? Possiamo restare qui e … stare con nostro figlio e la sua fidanzata! Così, avremo anche il modo di conoscerla bene! Non è meraviglioso?-
Oh, no! Cosa ho fatto?!
… scusa papà … e tu che avevi perfino tentato di salvarmi!
E infatti, non lo era! Almeno dal proprio punto di vista! Ma certo non poteva ammetterlo pubblicamente e così, fece finta di nulla e li accompagnò in camera degli ospiti …

 

Quando rientrò in camera propria, dopo aver dato la buona notte ai suoi, trovò Françoise seduta sul letto … ancora vestita e con un espressione assente …
-Hey … tutto bene?- le chiese avvicinandosi preoccupato …
La ragazza sospirò e poi, scosse la testa …
-Che c’è che non va? E’ per via dei miei?-
-No … non sono loro il problema … -
-Problema?-
Annuì mesta, restando in silenzio …
Joe allora, si mise a sedere accanto a lei … -Che problema c’è? … dimmelo … lo risolveremo insieme … -
-Impossibile … - sussurrò mentre gli occhi le diventavano lucidi per la tristezza …
-Françoise … dimmi cosa c’è … ti prego … -
-C’è che … - fece una pausa … - … io non sono la classica brava ragazza da presentare ai genitori … -
Shimamura alzò un sopracciglio ed involontariamente gli sfuggì una risata divertita … -Ma cosa stai dicendo, amore mio?! –
-Non ridere! E’ la verità! Io sono-
-Tu sei … - la interruppe subito, tornando serio … - … una donna meravigliosa! Ed io ti amo da impazzire! E basta! -
Lo guardò tristemente … -Non è così … e lo sai … io sono solo … un’assassina sanguinaria … -
-Non è così. – rispose secco, guardandola con rimprovero … -Tu sei stata solo vittima di quel mostro di Garmaa. E tutto quello che hai fatto è stato solo la conseguenza del male che ti ha provocato lui. Ed ora basta con questa storia. Ok? E poi … a parte mia madre, che non accetterà mai nessuna altra donna che sé stessa nella mia vita, mio padre ti adora!-
Aggrottò la fronte, guardandolo di sbieco … -E tu, come fai a dirlo, se per tutto il tempo è rimasto in disparte a ridere divertito di come tua madre ti rigirava come un calzino?!-
-Beh … mio padre, si diverte molto a lasciarmi confrontare con la mamma però, è un attento osservatore e il solo fatto che tu le abbia risposto a tono, gli è piaciuto moltissimo! Senza contare … – le si avvicinò con sguardo malizioso … - … che sei una bellissima donna e che nessun uomo potrebbe resisterti … -
-Sì,certo … come no?!- scosse la testa, abbozzando un debole sorriso …
-E’ la verità! E comunque … - le baciò delicatamente una guancia … - … quello che pensano i miei non conta. L’unico a cui devi piacere, sono io!- e così dicendo, le passò un braccio intorno alla vita e l’attirò a sé, guardandola con languore … -E a me … piaci davvero molto … signorina … Arnoul … -
Preoccupata ed ansiosa, Françoise lo guardò negli occhi … -Sei … arrabbiato?-
-Per cosa? –
-Perché … - a disagio, abbassò lo sguardo … - … non ti avevo mai rivelato il mio nome per intero … -
Joe trattenne un attimo il respiro e poi, sospirò … -No. Non lo sono. –
-Avrei … dovuto dirtelo … lo so … -
-Beh … probabilmente sì, ma … - le sorrise dolcemente … - … neanche io te l’ho mai chiesto in tutto questo tempo! E poi, come diceva Shakespeare … Quello che noi chiamiamo col nome di rosa, anche chiamato con un nome diverso, conserverebbe ugualmente il suo dolce profumo! – e concludendo con quel pensiero, inspirò profondamente anice e vaniglia e finalmente, nel suo cuore, tutto tornò ad essere sereno …

 

Alcuni giorni dopo ...

-Amore mio! Ti prego! Torna a casa!-
-No ! E smettila di chiamarmi amore mio in pubblico! -
- Va bene! Scusa! Ma torna a casa!-
-Ti ho detto di no! Io non torno a casa finché ci sarà quella strega!-
E mentre Joe tentava invano di convincere Black Widow a tornare a casa, rincorrendola per tutto l'Hot Baby, Cath ed Amber li guardavano divertite ...
-Se li guardi adesso, non ci credi neanche che, fino solo ad un anno fa, le cose erano diverse!-
-Non direi diverse,  Cath! A me sembrano proprio uguali! Black Widow che se la dà a gambe levate mentre l'eletto la insegue!-
-Effettivamente, hai ragione Amber!-concluse mettendosi a ridere!
Nel frattempo però ...
-Ti ho detto di no!-
-Ma perché? !?!-
-Perché tua madre mi odia!-
-Non è vero! È solo che ... - ci rifletté un attimo, pensando all'espressione migliore che la definisse ... - ... pensa di sapere tutto lei! Ecco tutto!  Ma basta non farci caso!-
-Stai scherzando, vero?!?! - gli si avvicinò minacciosa ... - Tu non sai cosa è venuta a dirmi!-
-C-cosa?-chiese leggermente titubante ...
-Che secondo lei, io sono frigida! -
Joe alzò un sopracciglio, guardandola turbato ... -È veramente ... venuta a dirti una cosa simile? -
-Non proprio con queste parole, ma sì!-rispose piccata, incrociando le braccia al petto ...
-E cioè? ... che è venuta a dirti?-
-Che da quando sono arrivati, non hanno mai sentito provenire da camera nostra, neanche un piccolo suono molesto ! E che di sicuro, non è per colpa tua! Non so!? Tu come la interpreteresti la cosa?!? Sentiamo! -
-Beh ... ecco ... - si allentò la cravatta, sentendo improvvisamente mancargli l'aria ...
-Forza! Sono tutta orecchie!-
Shimamura sospirò e poi, abbassò mesto lo sguardo ... -Mi spiace Françoise ... mia madre, purtroppo, è sempre stata entrante nella mia vita privata ed è per questo che, appena ho potuto, me ne sono andato via di casa ... - fece una pausa ... - ... per quello che può servire, il problema non sei tu ... lei non ha mai accettato nessuna accanto a me e, regolarmente, si è sempre resa odiosa con la ragazza di turno ... -
-Ma io non sono la ragazza di turno!-
-Lo so!- rialzò gli occhi verso di lei ... - ... ma non so che farci! Tu non sai tutte le volte che ho litigato con lei! E sempre inutilmente! Perché non ha mai ascoltato le mie proteste e ha continuato con i suoi atteggiamenti indisponenti, facendo scappare regolarmente la ragazza con cui stavo! -
-Non è certo colpa mia se non ti sai imporre, però!-
-Non si tratta di sapersi imporre o meno ... -
-Invece sì!Perché tu la lasci fare sempre quello che vuole!-
Il ragazzo la guardò rammaricato ... perché le cose non erano proprio così semplici e perché, in fondo, sapeva benissimo che anche Black Widow aveva le sue ragioni perciò, rassegnato, si dovette arrendere alla situazione ...
-Ok ... non insisto più ... se non vuoi tornare a casa ... accetterò a malincuore la tua scelta ... - e così, senza aggiungere altro, triste ed amareggiato,  se ne andò via ...

 

-Scusa, ma non credo di aver capito bene! Ripeti un po’, Black Widow!Che cosa hai fatto? !?-
-Amber,  è inutile che fai quel tono saccente con me! Hai capito benissimo! Me ne sono andata via! Non la sopportavo più!-
Amber guardò profondamente contrariata prima lei e poi, Cath ...
-E tu non le dici nulla, Cath?!? Hai sentito cosa ha fatto? !? -
-Amber, calmati. Per favore.- l'ammonì quest'ultima, restando un attimo in silenzio a riflettere prima di alzarsi e andare decisa verso Françoise ... -Ascolta Black Widow ... se non ti alzi subito da qui e non te ne torni a casa tua, giuro che ti butto fuori io.-
La ragazza la guardò perplessa ... -Ma Cath! -
-Niente Cath. Amber ha ragione a rimproverarti in questo modo. Joe è il tuo uomo. Il tuo compagno. E tu, gli devi stare vicino. In ogni situazione che si presenti. Che sia di gioia o che sia di sofferenza. Quindi, adesso, alzati e torna immediatamente a casa vostra o non sarai mai degna di lui. Ci siamo capite?-

 

Avevano cominciato a cenare da poco quando, all'improvviso, si aprì la porta che dalla cucina dava sul giardino ...
-Scusate il ritardo ... - disse contrita, accomodandosi accanto a Joe che, dal canto suo, era palesemente sbalordito nel vederla lì ... soprattutto, dopo la discussione che avevano avuto nel pomeriggio all'Hot Baby ...
-Per educazione,  si avvisa sempre quando si arriva in ritardo. - le fece notare stizzita Fumiko ...
-Sì ... ha perfettamente ragione signora Shimamura ... - fece una pausa ... - ... chiedo di nuovo scusa per il ritardo e per la mancanza di rispetto ... -
-Le tue scuse sono accettate, ma-
-Fumiko smettila. - la riprese inaspettatamente il marito ... -Probabilmente,  Françoise avrà avuto un buon motivo per non essere riuscita ad avvisare Joe.-
-Sì, caro ... ma-
-Fumiko, quante volte è capitato che arrivassi in ritardo a casa e non avessi potuto, per un qualsiasi motivo, avvisarti?-
-Beh ... qualche volta ... -
-Appunto. Quindi, non esagerare nel rimproverare Françoise!  Anche perché,  suppongo,  che non fosse assolutamente nella sua intenzione far preoccupare Joe!-
La donna gli lanciò un'occhiata turpe, per quel suo intervento poco gradito, tuttavia alla fine fece di nuovo buon viso a cattivo gioco ed annuì silenziosamente ...

 

-Tuo padre è stato gentile ad intervenire in mio favore ... - disse mentre apriva la finestra di camera e lasciava entrare un po’ di fresco ...
Lui le si avvicinò e la circondò la vita con le braccia, abbracciandola di spalle ... -Grazie per essere tornata ... -
Françoise di tutta risposta annuì e chiuse gli occhi, concentrandosi sulla dolcezza del suo abbraccio ...
-Amore mio ... - le sfiorò il collo con le labbra ... - ... ho bisogno di te ... facciamo l'amore ... -
Lei sospirò e poi, riaprì gli occhi con espressione contrariata ... –No. Lo sai come la penso.-
-Ma a quest'ora saranno già addormentati … -
-No.-
-Ma è da quando sono arrivati che non facciamo più l'amore! -
-E non lo faremo fino a quando non se ne saranno andati!-
Joe sospirò esasperato, ma la voglia di lei era troppo forte e senza riflettere troppo, la voltò verso di lui e le diede un profondo ed intenso bacio con la chiara intenzione di farle cambiare idea ...
Ed effettivamente il bacio la stordì abbastanza, ma non sufficientemente e così, appena si staccò dalle sue labbra, discese con bocca avida lungo il suo collo che morse con desiderio strappandole un piccolo gemito di piacere ...
Sulla buona strada per farla cedere, fece scendere sfacciatamente una delle sue mani sul suo sedere e glielo strinse con bramosia, procurandole una forte scossa lungo tutto il corpo ...
-Fermo ... - mugolò contrariata, mentre la sua bocca scendeva sempre più agitata lungo le sue spalle, mordicchiandola ... ma ovviamente lui neanche l'ascoltò e proseguì indisturbato la sua deliziosa tortura, dedicandosi questa volta ai suoi seni, attraverso la leggera canotta di cotone indiano bianco, ormai tesi alle sue labbra insolenti ...
Black Widow ansimò sonoramente davanti alla sua sfrontatezza e lui non resistette oltre ... le tolse quindi la canottiera e subito dopo gli slip alla brasiliana a vita bassa di cotone blu, lasciandola completamente nuda di fronte al suo sguardo compiaciuto, alla delicata luce della luna bianca ...
Con impazienza, la prese in braccio e poi, la depose sul letto ... quindi si spogliò anche lui e, un attimo dopo, si sdraiò sopra di lei, baciandola con ardore mentre scivolava ansioso fra le sue gambe ed entrava in lei con decisione ...
Per un lungo istante, la ragazza trattenne il respiro per l'intensità di quel contatto così intimo e poi, con la mente ormai offuscata dal piacere, si aggrappò forte a lui, tenendolo stretto al proprio corpo ...
Il ragazzo però, preso dal desiderio sfrenato di lei, invertì immediatamente le posizioni e la mise sopra di sè ... le afferrò quindi i fianchi e poi iniziò a muoverli sopra di lui ...
Françoise, dal canto suo, si morse con violenza un labbro, per soffocare un grido di estasi pura, reclinando la testa all'indietro e lasciandosi trasportare, languida ed inerme, in quella lussuriosa danza, ma ...
-Tesoro!Mi sono dimen- si interruppe Fumiko, entrando senza preavviso né con troppo riguardo in camera loro, cogliendoli così sul fatto ...
La donna, stravolta per quello che aveva visto, senza neanche chiedere scusa, girò subito i tacchi e se ne andò via, richiudendo con una certa enfasi la porta e lasciandoli sconvolti a loro volta.

Il giorno dopo a quell'episodio imbarazzante, in casa Shimamura,  vigeva un profondo silenzio, quasi surreale ... tale che Black Widow rimase incredula !
-Hai notato il silenzio che c'è in questa casa da stanotte? -
Joe sospirò, distogliendo pensieroso lo sguardo dal monitor del suo computer per guardarla ... -Beh ... direi che era ovvio che ci sarebbe stato disagio dopo quello che è accaduto … -
-Se tua madre bussasse prima di entrare in camera altrui, non sarebbe successo nulla!- fece una pausa e poi aggiunse sarcastica ... -Beh, certo ... lei pensa che io sia frigida e che quindi non lo facciamo! -
Il ragazzo alzò un sopracciglio e poi, gli sfuggì una risatina ... -Non l'hai proprio mandata giù, eh?-
-Perché a te sarebbe andato bene se qualcuno ti avesse fatto capire che ti reputa impotente? -
-Touché ... -
-Ecco. Appunto. -
-Va bene ... ora che abbiamo stabilito che tu hai ragione e mia madre no, vieni un attimo qua ... che ti voglio far vedere una cosa ... -
Squadrandolo per quello che sembrava essere un darle ragione solo per farla contenta, si avvicinò a lui con una certa reticenza ...
-Su ... vieni qua ... - le afferrò un polso e l'attirò dolcemente a sé ... -Guarda ... - le disse indicando sorridente lo schermo ... - ... ti sembra di riconoscere qualcuno in questa foto?-
Black Widow guardò l'immagine che lui gli aveva indicato ed infine, dopo qualche istante di osservazione, esordì ... -Ma sei tu! -
Shimamura annuì ...
-Quanti anni avevi?-chiese curiosa, continuando a scrutare stupita la foto ...
-Mah ... direi circa cinque anni ... -
Guardando quel visino paffutello e adorabile, Françoise piegò inconsciamente le labbra in un tenero sorriso ... -Eri già un rubacuori da allora, dì la verità! -
Il ragazzo scoppiò a ridere ... -Effettivamente, tutte le amiche della mamma erano pazze di me! E facevano a gara a tenermi in braccio!-
-Come immaginavo ... - concluse, scuotendo la testa divertita ...
-Aspetta ... - cambiò immagine ... - ... che ne dici di questa foto?-
La nuova foto ritraeva i genitori con lui appena nato in braccio, ma … c'era qualcosa di strano in quell'immagine, che le balzò subito agli occhi e che le diede, finalmente, l'occasione di chiedergli una cosa di cui si era accorta appena aveva conosciuto la madre ... e il padre …
-Tua madre è una donna molto bella ... e da giovane, lo era ancora di più, ma ... ha spesso un'espressione così triste e in questa foto, nonostante dovesse essere un bel momento, lo è in particolare … -
Joe annuì ... -E per via di papà ... -
-Tuo padre?-
-Sì ... il mio vero padre ... quello biologico ... - sospirò, diventando triste ... -Te ne sarai subito accorta che c'era qualcosa che non quadrava ... appena hai visto Ryo ... no?-
-Sì ... ma non sapevo se avevi voglia di parlarne ... - fece una pausa ... - ... non parli quasi mai dei tuoi e non mi hai mai fatto vedere neanche una foto di loro, prima di adesso, perciò ... -
-Non ti sbagli ... infatti, non ne parlo molto volentieri ... - guardò di nuovo la foto per un istante e poi, cambiò nuovamente immagine, aggiungendo ... -Questo .. è mio padre ... -
Adesso, sullo schermo, c'erano ritratti due giovani uomini, entrambi vestiti con un uniforme militare ... uno, era l'uomo che aveva conosciuto anche lei e l'altro invece era un bel ragazzo dai lineamenti occidentali ... forse, un americano ... dagli occhi azzurri, i capelli chiari e il viso pulito e gentile  ... 
-Era un militare?-
-Sì ... come Ryo … solo che, lui perse la vita durante una missione ... mentre mia madre era incinta di me ... -
-Mi spiace molto ... -
Annuì e poi, continuò ... -Ryo ... era suo commilitone e grande amico ... e per questo, conosceva ovviamente mia madre ... - fece una pausa ... - ... lui era molto legato al mio vero padre e così, per affetto nei suoi confronti, trovò giusto e necessario, aiutare la mamma, rimasta sola cosi giovane e con un figlio in procinto di nascere ... poi, però, probabilmente vicini nel dolore, nacque qualcosa tra loro e finirono per sposarsi ... -
-Capisco ... ma Ryo sembra una persona in gamba, molto gentile e soprattutto sembra essere veramente molto legato a te ... proprio come se fossi suo figlio ... -
-Ma è così ... è solo che ... -
- ... è solo che?-
- ... purtroppo non è mio padre e ... quando lo guardo in volto, mi è impossibile far finta di nulla ... i nostri lineamenti sono così diversi ... -
Annuì ... –Perché ... non me ne hai mai parlato?-
-Non lo so ... - scosse la testa, continuando a fissare assorto quella foto ... - ... forse perché trovo noioso ... parlare di me ... - concluse, cliccando sullo schermo e spegnendo il computer ...
Black Widow percepì molta sofferenza nelle sue parole e quindi preferì non insistere oltre, lasciando cadere il discorso e limitandosi a stringergli una mano per fargli sentire che lei gli era vicino ...

 

-Santa benedetta ragazza! Sei negata come donna di casa! Non sai fare niente!-con gesto stizzito ed irruento,  le tolse di mano la padella fumante ... -Sei riuscita di nuovo a bruciare il pranzo!-
Colpevole, Françoise abbassò lo sguardo ...
Fumiko, furente per l'ennesima pietanza bruciata, iniziò inconsciamente ad alzare la voce, destando l'attenzione anche del figlio e del marito che, preoccupati per la confusione, si precipitarono subito in cucina ...
-Non sai fare niente di buono! Non sai cucinare! Non sai stirare! Non sai fare una lavatrice! Io non capisco proprio perché mio figlio stia con te! Deve fare tutto lui! Dove si è mai visto una donna che non sappia fare le piccole cose ed occuparsi di casa propria?! È una vergogna! Tua madre non ti ha insegnato niente, a parte dirti come scaldare il letto di un uomo?-
Sentendo subito una terribile fitta al cuore, Black Widow trattenne il fiato e si irrigidì sul posto, ma prima di poter rispondere ...
-Ora basta.- la voce di Joe tuonò aspra e dura tra le mura di tutta casa, sorprendendo tutti ... -Questo è troppo. - asserì,  avvicinandosi alla ragazza e prendendola subito per la mano, sotto lo sguardo contrariato della madre ... -Tu non ti puoi permettere di insultarla. In alcun modo. E per nessun motivo. - continuò categorico ... -Françoise è la donna con cui ho scelto di stare. Che sappia fare il bucato, stirare, cucinare o meno. Che a te vada bene o meno. Quindi, mettitelo in testa. Perché se vuoi continuare ad avere un minimo di rapporto con me, devi tenere presente che lei fa parte di me e che la devi rispettare.- e senza darle possibilità di replica, aggiunse subito .. - E non provare ad obiettare. Perché, questa volta, non sono disposto né a discuterne né a starti ad ascoltare. -
Fumiko annichilì,  guardandolo scioccata ...
Ryo invece, che fino a quel momento era stato in silenzio e in disparte ad ooservare la scena, si avvicinò alla moglie e le disse con tatto ... -Fumiko, per favore, calmati e ragiona ... e chiedi scusa a Françoise per quello che lei hai detto ... -
Dopo la forte e netta presa di posizione da parte del figlio e il tacito appoggio del marito a quest'ultimo, gli occhi della donna iniziarono a bruciare per alcune calde lacrime di vergogna ed umiliazione e, controvoglia, seppur accorgendosi dell'errore commesso, mormorò ... -Ti chiedo scusa ... -
-È tutto ... a posto ... - rispose fievolmente la ragazza tenendo lo sguardo in basso e stringendo forte la mano di Joe prima di lasciarla all'improvviso e poi, inaspettatamente, scappare in lacrime verso la propria camera ...
La sua reazione fece molto male al ragazzo, il quale si arrabbiò ancora di più con Fumiko ... -Come hai potuto farle una cosa del genere, proprio tu ... - prese fiato, cercando di controllarsi ... -Françoise ha perso i genitori e il fratello quando aveva appena quattro anni ... e li ha visti morire per mano di un mostro, sotto i suoi occhi di bambina innocente ... - la guardò con occhi amareggiati ... -È sempre stata sola e non ha mai avuto nessuno accanto ... nessuno che l'abbracciasse quando era triste o stava male ... nessuno che le insegnasse a fare quello che fanno le normali ragazze ... ha dovuto sempre cavarsela da sola e tu, ti sei permessa di insultarla in quel modo così abbietto e vergognoso ... - scosse la testa ... - ... non sai quanto mi hai deluso ... - e così dicendo, se ne andò via e raggiunse subito Françoise..

 

Si avvicinò al loro letto e si accomodò sul bordo accanto a lei …
-Amore mio ... - le accarezzò la schiena ... - ... calmati ... sono qua ... -
Black Widow, sdraiata, a pancia in giù, con il volto nascosto nel cuscino, stava ferma ed immobile ...
-Ascolta ... -sospirò ... - ... ho sbagliato a non mettere subito le cose in chiaro con lei ... è tutta colpa mia ... mi dispiace ... -
-No ... non è colpa tua ... - mugolò alzando la testa e poi, voltandosi con il volto verso di lui ...
A Joe sfuggì un tenero sorriso ... -Che sono questi occhioni rossi e tristi ?- allungò una mano verso di lei e con le dita le tolse alcune lacrime impertinente dal volto ... -Basta piangere ... non sei sempre stata tu a dirmi che non bisogna star male per le parole di chi non conta? Te lo ricordi, no? Quando sei venuta a brontolarmi fino a Kochi ... perché ascoltavo troppo chi non dovevo e prendevo male invece le parole di chi mi voleva bene e parlava solo per affetto ... -
La ragazza annuì e si alzò a sedere sul letto,  mettendosi accanto a lui ... -Tua madre però ... non rientra nel primo caso, ma nel secondo ... e comunque ... - abbassò lo sguardo ... - ... lei ha ragione ... io non ti me-
Le mise un dito sulle labbra, interrompendola prima di poter finire la parola ... -Non provare né a dirlo né a pensarlo.- la guardò dritta negli occhi ... -Io ti amo. E questa è l'unica cosa che conta .- le sorrise dolcemente e poi, le diede un piccolo e leggero bacio sulle labbra ... -Ci siamo intesi ... Black Widow? E poi ...  - aggiunse scherzoso ... - ... sei bruttina quando piangi! Mentre sei bellissima quando facciamo l'amore ... - concluse malizioso facendola ridere debolmente ...
-Ma quanto sarai scemo?!-mugolò asciugandosi gli occhi con il dorso della mano mentre lui la guardava felice per essere riuscito a far tornare il sereno sul suo adorato viso ...
All'improvviso però, sentirono bussare alla loro camera ...
-Sì, avanti ... -
Da dietro la porta, timidamente, si affacciò Fumiko ...
-Mamma ... - era sorpreso di vederla ...
-Sì ... sono io ... posso entrare?-
-Certo ... vieni pure ... - con sguardo contrito, la donna entrò e si avvicinò ai due ...
-Ecco io ... -deglutì nervosamente ... - ... volevo ... chiedere scusa ad entrambi ... e poi, in particolare, a Françoise per quello che ho detto ... - fece una piccola pausa ... - ... il mio comportamento è stato riprovevole ... mi dispiace ... - ... li guardò in volto ... - ... indipendentemente da tutto, non avrei mai dovuto dire niente di simile ... per nessuna ragione al mondo. Inoltre ... sono stata molto maleducata a comportarmi in maniera così entrante ed indisponete ... soprattutto, in casa vostra ... per questo, vi chiedo sinceramente scusa e ... - riprese di nuovo fiato ... - ... oggi, in giornata, io e Ryo torneremo a casa, restituendovi finalmente la vostra privacy ... -
-Mamma, ma ... -
-No, Joe ... è giusto così ... - abbassò mesta lo sguardo .. - ... vi abbiamo già dato molto disturbo, abusando fin troppo della vostra ospitalità ... - rialzò gli occhi, piegando la bocca in un timido sorriso ... - ... inoltre, papà vuole fermarsi a visitare .... prima di tornare a casa e i giorni di ferie stanno per finire, quindi è bene se ci mettiamo in viaggio . -
-Allora, se è così,  va bene ... - le sorrise ... -Grazie per le tue parole ... -
-Non mi devi ringraziare e  ... - si rivolse esplicitamente a lei ... - ... spero che un giorno ... tu possa perdonarmi per quello che ti ho detto e il male che ti ho procurato ... -
Françoise annuì ... -Già fatto ... -
Fumiko restò un attimo sorpresa della sua risposta ma poi, la ringraziò subito per la comprensione mostratale e si ritirò ...
Appena restarono soli, la ragazza posò la testa sulla sua spalla ... -Non dovevi essere così duro con lei ... in fondo, lo ha fatto solo per il grande amore che ha per te ... -
-Sì, lo so ... ma tu sei parte di me. E se qualcuno ti fa male, lo fa indirettamente anche a me ... e questo vale anche se è mia madre ... - le diede quindi un bacio sulla fronte e poi, passandole un braccio intorno alla vita, la strinse a sé e le sussurrò ... -A proposito ... sappi che dobbiamo recuperare gli ultimi giorni ... quindi preparati a non dormire!-
La ragazza rise ... -Tutto in una notte? Pensi di farcela veramente ? -
-Io sì!E tu? -

 

Inspired by
Seventeen' s "Adore U"

 

Sakura

 

Alcuni mesi dopo,
durante la piena fioritura dei ciliegi ...

 

Sakura hira hira …

The leaves will flutter to the ground it reminds me of the days when you were here to hold my hand
and the promises we've made along … still keeps me hanging on … Hold me now just like other lovers …

Con il termine qi ( in cinese), ki ( in giapponese) o ci (in coreano) si identifica l'energia interna del corpo umano  che ricorre in tutte le aree influenzate dalla cultura cinese e che spazia dall'ambito filosofico alle arti marziali,  fino alla medicina tradizionale cinese.
E le diverse caratteristiche del qi che si manifestano nell'universo sono  l'oggetto di studio della teoria dei Cinque Elementi o Cinque Trasformazioni alla cui base vi è il rapporto reciproco tra esse, che permette ad ogni fase di promuovere o di inibire l'attività delle fasi collegate ad essa.
I cinque elementi sono :fuoco, terra, metallo, acqua e legno e ciascuno di essi alimenta quello  successivo.  E ciascuno di essi controlla o viene controllato da un altro elemento.
Il corretto e continuo movimento della trasformazione dell'energia di un elemento nel successivo, porta ad una fase di equilibrio mentre un blocco di esso porta ad un squilibrio che si manifesta con la comparsa delle caratteristiche opposte a quelle dell'elemento in cui si è fermato.

La seconda trasformazione dell'energia è rappresentata  dalla fase del legno o albero che corrisponde alla primavera, al colore verde, al mattino, all'est e al clima ventoso.
Il suono è il grido ( parlare a voce alta), il sapore è l'acido e l'odore è il rancido.
Gli organi sono fegato e vescica biliare e i loro meridiani sono riflessi negli occhi e nelle unghie e sono associati all'iride, alla vista, ai tendini, ai legamenti,  al movimento delle diverse articolazioni e agli organi sessuali.
I vegetali di questo elemento sono in generale le verdure che crescono verso l'alto ed hanno le foglie strette e verdi come porro,  sedano etc
Fra i cereali : orzo, frumento,  avena, farro e segale. Fra i legumi invece le lenticchie.

Sakura maichiru...

Every now and then I remember when we would ride this train together and thought these precious moments would last forever …
Every now and then I look back again … Every time I close my eyes and the memories are with me
but you're not here with me …

I know that is time for me to set free but there is still an emptiness inside me …
My life without you baby it's just hard for me to imagine …
Odakyusen no madoni
I see those cherry blossoms …

Although you're far away I can hear you I can feel you next to me …

 

-Quanto manca ancora?-
-Zitto e cammina.-
-Ma è da stamani prima dell'alba che camminiamo senza fermarci! E per di più, in salita! E a occhio e croce saranno quasi le dieci! -
Scosse la testa contrariata ... -Continui ad avere una percezione del tempo sbagliata. Dovrai allenarti anche in questo. -
Joe aggrottò la fronte ... - Perché? Che ore sono? E che vuol dire ... anche? In quante cose mi dovrei allenare?-
-Sono appena le nove. E per anche intendo in tutte quelle che saranno necessarie.-
-Ti vorrei ricordare che abbiamo solo cinque giorni! Io poi, ho un'importante lavoro da consegnare!-
-Non ti preoccupare. Saranno più che sufficienti se ti applicherai nel modo corretto.-
Sospirò demoralizzato ... -Ma era proprio necessario questo allenamento speciale? Non potevamo rimandare in un altro momento e goderci come tutti gli altri l'hanami? -
-No.-
-Perché?! -
Si fermò all'improvviso e si voltò verso di lui, guardandolo con espressione risoluta ... -Perché questo allenamento è possibile solo in questo periodo. -
Lui la guardò interdetto, ma prima di poter aprire bocca per chiederle il perché di quella sua affermazione, lei aggiunse subito ... - E comunque ... siamo arrivati. -
Il luogo che Black Widow aveva scelto per l'allenamento era un grande spiazzo tra i monti di Kyoto, pieno di ciliegi in fiore dove vi era una vecchia e dismessa casa in legno ...
Il ragazzo rimase sorpreso ed incantato ... -Che luogo stupendo ... come hai fatto a scoprirlo ? -
-L'ho scoperto per caso, non molto tempo fa.-
-Avresti dovuto dirmelo, Françoise!  Avrei portato la mia fotocamera e avrei fatto quelle foto dell'hanami che mi hanno richiesto!-
Lo guardò con cipiglio, lanciandogli un'occhiata di ammonizione ... -Te l'ho già detto : in questi giorni, ti devi concentrare solo sull'allenamento e su niente altro. Inoltre, io sono qui, esclusivamente, in veste di tua Maestra. Quindi non chiamarmi più per nome fino al nostro rientro.-
Non era molto d'accordo con lei e con il suo esagerato rigore ... soprattutto per una determinata cosa ...
-Domanda. -
-Dimmi.- incrociò le braccia al petto, indicandogli chiaramente che non era disposta a discutere ...
-Ma ... -
-No. Te l'ho già detto. - lo interruppe subito, senza farlo neanche finire di parlare ... - Ognuno dorme nel suo letto. Io sono la Maestra e tu l'allievo. E questa è la regola che vige fino al nostro rientro. -
La guardò fortemente contrariato ... - ... ma non siamo stati assieme neanche stanotte ... -
-Lo sai. Prima di un allenamento è bene non farsi distrarre da altro. -
-Ok ... va bene ... ho capito, ma ... -
- Niente ma. E ora basta perdere tempo in inutili discorsi. Sistemiamo le nostre cose in casa e poi, cominciamo.-

I giorno

-Oggi, inizieremo con il ristabilire il tuo Ki. Pronto?-
-Sì. -
-Bene. Anche se è già tarda mattinata inizieremo con il Ki Qong e poi, andremo avanti, fino a sera, con altre tecniche di meditazione, rilassamento e concentrazione. Forza.  Cominciamo. -

 

Ore dopo, quando il sole era ormai tramontato da un bel po’, rientrarono finalmente in casa ...
-Sono esausto ... - sospirò stancamente, sdraiandosi sul materassino da campeggio che si era portato ...
-Su,  alzati. Dormirai dopo. Adesso, vai a darti una lavata e poi, vieni a mangiare. -
-Lavata? Qui c'è acqua corrente?!- chiese stupito ... - Giuro che avrei detto che eravamo una sorta di eremiti in mezzo al nulla, con solo quattro mura mezze rotte e un tetto marcito sulla testa! -
-Io, se fossi in te, non sarei così sarcastico. Poteva andarti anche peggio e dover dormire in una grotta di fortuna. E comunque, sì. L'acqua corrente c'è.-
Scettico, alzò un sopracciglio ... -E dove?-
-Fuori. Non hai visto la fontana?-
-Fuori? !? -la squadrò ... -Stai scherzando?-
-No. E anzi, sbrigati. -
-Ma ... è un ordine?-chiese interrogativo e perplesso, sempre più contrariato dal suo atteggiamento ...
-Sì. -
-Ah. -

 

Una decina di minuti dopo, rientrò in casa starnutendo ... e Black Widow lo guardò malissimo ... -Sei vergognosamente fuori allenamento. Da ogni punto di vista. Non solo, oggi, durante la salita, eri dietro di me di qualche metro, ma adesso starnutisci anche? -
-È la primavera ... - si giustificò con tono mezzo ironico e mezzo infastidito ... - ... i fiori sbocciano ... le farfalle volano ... ed io sono più debole e mi stanco prima!-
Lo fulminò con lo sguardo ... e lui, intimorito, si ricompose e balbettò ... -Scusa ... stavo ... scherzando. -
La ragazza sospirò irritata ... -Ascolta:devi prendere sul serio questo allenamento o possiamo tornarcene via anche adesso. Questa non è una scampagnata fuori città a guardare i ciliegi in fiore né tantomeno un viaggetto romantico quindi, se non hai intenzione di impegnarti, dimmelo subito e ritorniamo a casa.- il tono in cui glielo disse lo riscosse e, accortosi di essersi comportato in modo infantile e poco serio, abbassò contrito gli occhi e si scusò ...
-Perdonami ... ho esagerato ... d'ora in avanti mi impegnerò costantemente e non penserò ad altro che ad allenarmi ... -
-Ne sei convinto?-
-Sì.-
-Bene. Allora, ceniamo e poi andiamo a dormire. Domani mattina la sveglia sarà prima dell'alba. -

E così, finalmente cominciò il suo allenamento speciale ...

 

II giorno

-Black Widow? -
-Dimmi.-
-Devo confessarti una cosa … da molto tempo … e forse, questo è il momento ideale … -
Con aria turpe, si voltò verso di lui, aspettando in silenzio che le dicesse cosa voleva confessarle …
-Ecco vedi … ti ricordi quando sei caduta in quel forte stato di ipotermia dopo la caduta nel lago Biwa?-
Annuì …
Deglutì nervosamente …
… anche se adesso stavano insieme, in teoria … ma solo in teoria … non avrebbe dovuto arrabbiarsi, ma ..
- … è una cosa di poca importanza … che adesso … e ribadisco, adesso … non ha più importanza, ma … -
- … ma? Su, parla. E smettila di girarci intorno. –
Uhm … ti sei già spazientita …
-Ecco … tu stavi molto male e, da sola, con il solo calore delle coperte e del riscaldamento, non so se ce l’avresti mai fatta … -
Strinse gli occhi in due fessure blu scure … - … e?-
-E … insomma … sono stato costretto a farlo … -
-Fare cosa?-
-Ti vorrei ricordare che stiamo insieme … - mise le mani avanti, vedendola diventare sempre più cupa …
-E quindi … ?-
-E quindi … - colpevole, abbassò la testa e lo sguardo … - … ti ho riscaldato con il mio corpo … -
Per un breve attimo, continuò a guardarlo di sbieco e poi, fingendo indifferenza, si voltò e tornò a concentrarsi sugli allenamenti, senza considerarlo oltre …
Sorpreso dal fatto che non gli dicesse nulla, rialzò subito gli occhi verso di lei … -Ma … non dici nulla?-
Sospirò esasperata … -Sono passati quasi cinque anni! Cosa dovrei dirti?!-
-Beh … non so … tipo che non avrei mai dovuto permettermi, o cose simili! -
-Se è per questo, non avresti mai dovuto permetterti neanche di attaccarmi ad un muro e baciarmi con la forza!-
-Uhm … a quale volta, in particolare, ti riferisci?-
Si voltò nuovamente a guardarlo, questa volta con espressione irritata … -Ascolta : se non la smetti subito di perdere tempo in confessioni superflue e in chiacchiere inutili, mi alzo … prendo la mia roba e me ne torno a casa. E sai che se lo dico, lo faccio.-
Trattenne il respiro e, inconsciamente, annuì …
… forse, aveva tirato un po’ troppo la corda, ma gli dava fastidio la sua eccessiva rigorosità e il fatto che non potessero dormire neanche insieme …
-Quindi?-
-Scusa … non lo faccio più.-
-Ottimo. Adesso concentrati. E neanche una parola. –
… imperativo categorico assoluto!
… mi chiedo se cambierai mai da questo punto di vista …

 

III giorno

 

-Françoise?-
Silenzio …
-Françoise?-
… ancora silenzio …
Sospirò … -Black Widow?-
-Dimmi. –
… eccessiva come sempre!
-Ecco … so che ... non si discute mai con le decisioni prese dal Maestro, ma ... che senso ha, stare qui, con le gambe incrociate, a guardare i petali di ciliegio cadere giù? Scusami, ma non capisco che attinenza possa avere né con le arti marziali né con le tecniche di meditazione ... -
-In realtà, lo ha. Ti serve per imparare a vedere il fluire dell'energia . -
-L'energia? – aggrottò la fronte … - È quindi legata agli elementi e al Ki?-
-Sì. -
-Adesso ho capito ... scusami. –
Ah …
Ci fu un attimo di silenzio e poi, lei esordì ... -Riesci a vederla?-
Perplesso,  Joe si voltò a guardarla ... -A cosa ti riferisci?-
-All'energia che fluisce tra i petali e che si unisce a quella che adesso, proprio in primavera, proviene dalla terra e si dirige verso l'alto. -
Il ragazzo restò un attimo basito ...
-Non la vedi ancora, vero?- gli chiese distogliendo lo sguardo da quella delicata e leggiadra materia danzante nell'aria e spostandolo su di lui ...
-No ... - ammise mesto, comprendendo che fosse importante ai fini del suo allenamento ...
-Va bene ... non ti preoccupare ... abbiamo ancora tempo ... - concluse, tornando a riconcentrarsi sul fluire dell'energia ...

 

IV giorno

Sakura hira hira …

The leaves will flutter to the ground it reminds me of the days when you were here to hold my hand
and the promises we've made along … still keeps me hanging on … Hold me now just like other lovers …

Sakura maichiru...

Getting over you is what I've tried to do … Can't get you out of my mind … Why can't we be together? Now the way we used to be … talkin' to my heart try and explain … Our love has faded away, just like the seasons go by … and now it's here again …

I know that is time for me to set free but there is still an emptiness inside me … My life without you baby it's just hard for me to imagine … Everytime I look outside the window, I see those cherry blossoms … Although you're far away I can hear you I can feel you next to me …

-Svuota la mente ... e lascia fluire l'energia dalla terra attraverso te stesso ... -
Joe annuì e fece quello che lei gli disse, ma continuava ad essere molto agitato e lei se ne accorse subito ...
-Devi stare tranquillo ... - ... gli si avvicinò ... - ... non devi farti prendere né dall'ansia né dal timore di non riuscire a vederla, altrimenti rischi di bloccare il tuo flusso energetico e di non riuscirci più ... -
-Va bene ... - inspirò e, inconsciamente, inalò il suo buon profumo ...
... vaniglia ed anice ...
... e tutto, all'improvviso, si fece più limpido nella sua mente ...
… cominciando così, a vedere ...
... all'inizio, si trattava solo di un debole alone ... poi, divenne sempre più consistente, fino a trasformarsi ai suoi occhi in veri e propri flussi di corrente quasi palpabile ...
-Ci riesco ... - mormorò fievolmente, incredulo di avercela fatta ... - ... la vedo ... l'energia che fluisce tra i petali e si congiunge con quella di madre terra ... !-
Black Widow sorrise ... - Bene ... adesso sei pronto ... -
Le sue parole lo fecero riscuotere tanto che si voltò di scatto verso di lei ... -Pronto ... per cosa? -
-Per tramandarti il mio sapere ... -
Joe era sempre più confuso ...
-Ogni guerriero ... - si accomodò di fronte a lui, con le gambe incrociate ... - ... nella propria vita, ricerca una tecnica personale che lo identifichi ... una tecnica che nasca da dentro di sé, sfruttando il proprio Ki e le energie del cosmo ... - gli sorrise ... - ... non è sempre facile riuscirci ... in quanto, bisogna avere molta esperienza e una grande conoscenza di sé stessi ... tuttavia, è così che sono nate numerose delle tecniche più importanti ... -
-Aspetta un attimo ... - la interruppe improvvisamente ... - ... mi vuoi dire che tu hai elaborato una nuova tecnica?!-
-Sì. E voglio tramandarla a te. -
Shimamura era ammutolito ...
-Lo so che ti può sembrare strano, ma anche se mi appartiene ed è generata dal mio Ki ... penso che possa diventare totalmente tua. -
-Dici ... sul serio? Tu pensi veramente che io ... sia degno di questo dono?-
-Non solo sei degno, ma probabilmente una volta imparata, tu la migliorerai. -
-Come fai ad esserne così certa? Voglio dire io ... -
-Io vedo in te ciò che tu ancora non sei in grado di vedere. Quindi, fidati di me e ascolta quello che ho da dirti.-
-Va bene ... -
-La tecnica che ti insegnerò si chiama Sakura ed è possibile impararla solo adesso in quanto, solo ora, puoi vedere e imparare i flussi di energia tra i petali di ciliegio ... -
Con quella spiegazione,  ebbe finalmente molte risposte ai suoi quesiti ...
-Quindi è per questo che hai preparato il mio ki ad essere perfettamente in armonia con la natura ... perché altrimenti, non sarei mai riuscito a vedere l'energia, ma ... impararne a vedere i flussi ... a cosa mi serve?-
-Sakura segue ed esplica il suo potere attraverso la conoscenza acquisita dei flussi di energia nei petali di ciliegio quando cadono per terra.-
Il ragazzo sgranò incantato gli occhi, immaginandosi già la bellezza e l'eleganza di un colpo simile ... -Ogni volta, sarà come vedere i petali di ciliegio che cadono durante l'hanami ... -
-Esatto. E il fatto che tu riesca già ad immaginarlo, conferma la mia tesi. -
Gli occhi di Joe si illuminarono di una luce brillante e limpida ... -Non vedo l'ora di vederla eseguita da te ... -
-Non dovrai aspettare molto ... - si alzò in piedi ... - ... te la mostrerò adesso e poi,  comincerai ad esercitarti . -
Così, impugnando la propria spada, si allontanò da lui, in modo da dargli la possibilità di osservare con attenzione ed accuratezza Sakura ...
Black Widow alzò quindi l'arma e poi, subito dopo,  iniziò a farla volteggiare nell'aria, seguendo la traiettoria dei flussi energetici dei petali ...
All'inizio, come gli era successo prima, Shimamura vide solo un debole alone, poi però, cominciò a vedere l'energia scorrere e con essa la forza assorbita dalla spada della ragazza ...
Era incredibile ... la katana seguiva perfettamente le traiettorie dei petali, acquisendone l'energia che li attraversava ... e più volteggiava e più, il potere che il colpo acquistava cresceva ...
-La vedi l'energia, Joe? - gli chiese all'improvviso ...
Lui annuì, incapace di proferire parola, tanto era affascinato e ipnotizzato da quello che stava vedendo ...
-Tanta più energia acquista la spada e tanto più forte sarà il colpo. Quindi, dovrai stare attento a non assorbirne troppa o rischierai di non riuscire a controllarla. - e così dicendo, iniziò a rallentare l'arma fino a disperderne la forza ... infine, con un movimento ampio e lento, ripose la propria spada nel fodero e si voltò a guardarlo ... -Pensi di riuscire a rifarlo?-
-Sì ... -
-Bene ... allora, iniziamo. -
E così,  Joe usò quegli ultimi due giorni di allenamento per apprendere e perfezionare Sakura ... il dono speciale che Black Widow gli aveva riservato come allievo ...

Sakura hira hira …

The leaves will flutter to the ground it reminds me of the days when you were here to hold my hand
and the promises we've made along … still keeps me hanging on … Hold me now just like other lovers …

Sakura maichiru ...

 

Inspired by
Ailee' s "Sakura"

 

Reset

 

Parte 1

 

Furono tutti convocati nella sala più grande del dojo, con poco preavviso ed una certa urgenza che li preoccupò non poco ...
-Maestro Gilmore, quale è la ragione di questa improvvisa riunione?-
-Ora vi spiegheremo tutto ... abbiate un attimo di pazienza ... - guardò prima Chang e poi Seven, su cui si soffermò ... -Maestro Seven ... tu sei il più indicato per spiegare la situazione ... -
L'uomo annuì e si alzò in piedi, mettendosi davanti ai suoi allievi ... -Ragazzi ... vi devo purtroppo informare che abbiamo ricevuto una lettera di sfida per uno dei componenti del dojo ... - fece una pausa ... - ... da parte ... - insolitamente esitò ... - ... da parte della Black Ghost ... - guardò con la coda dell'occhio la propria allieva, che percepì subito irrigidirsi ...
-La Black Ghost? Di cosa e di chi stiamo parlando, Maestri ?-
-Ora vi spiego tutto Albert ... - prese fiato ... - ... la Black Ghost è una grande organizzazione segreta internazionale che riunisce guerrieri samurai di tutto il mondo con l'unico scopo di assoldarli in qualità di assassini ... -
-E cosa vorrebbero da noi, dei tipi simili? Perché vorrebbero sfidare uno di noi? Con che scopo?-
-Jet, calmati ... -
-Calmarmi? Ma si è ascoltato Maestro? Ci ha appena detto che una manica di pazzi squilibrati ha sfidato uno di noi! -
- dB Rider, adesso calmati ... - intervenne Gilmore ... - ... agitarsi non serve a nulla, tranne a perdere la concentrazione ... -
Anche se contrariato, il ragazzo si zittì subito, ma in cambio prese la parola Albert ...
-Maestri … -
Gli fecero segno di continuare …
- … a chi è rivolta la lettera di sfida? E soprattutto ... con quale scusante, considerando la loro attività? -
-Beh ... ecco ... - Seven abbassò lo sguardo ...
-Maestro Seven. Non indugi oltre. - la voce di Black Widow lo fece trasalire e ormai visto alle strette parlò ...
-La scusante ufficiale è quella di voler far combattere il loro miglior guerriero samurai con il nostro e ... -
- ... e?- incalzò con tono leggermente nervoso ...
- ... e vogliono combattere con ... Joe Tempesta ... -
Françoise fece molta fatica a restare impassibile di fronte a quella dichiarazione mentre si diffondeva lo sconcerto generale ...
-Vogliono sfidare me?- chiese perplesso ...
-Sì,  Joe ... -
Shimamura restò un attimo in silenzio e poi, esordì con decisione ... -Va bene. Li sconfiggerò. -
-Figliolo ... non è così semplice ... -
-Maestro Seven, ce la posso fare. Non deve temere. Mi sottoporrete ad un intenso allenamento fino al giorno dello scontro e vedrete che li sconfiggerò. -
-Joe ascolta ... i guerrieri della Black Ghost non sono solo spietati assassini, ma sono anche estremamente scorretti ... non avrete mai un combattimento onesto e alla pari. -
-Maestro, ho alternative? Da quello che lei mi ha detto, non sembrerebbe.-
L'uomo lo guardò preoccupato ... e poi, annuì ... -È vero ... purtroppo,  non hai alternative, ma ... -
-Bene. Visto che le cose stanno così, è deciso : cominceremo da subito gli allenamenti e li affronterò. -

 

-Black Widow ... - le si avvicinò ... - ... che pensi di fare? -
-Loro vogliono me. Quindi, l'unica cosa che posso fare è consegnarmi alla Black Ghost. -
Seven annuì ... -E come farai con Joe ? Lui non accetterà mai di lasciarti andare in quel inferno ... -
-Lui non lo dovrà sapere. Come non lo dovrà mai sapere nessun altro. E per questo, tu mi dovrai aiutare. -
-Lo farò, ma ... cosa ne sarà di lui senza di te ... ? -
Incapace di controllarsi, le lacrime cominciarono a scendere lungo il suo viso triste e sofferente ... -Se non mi consegno a loro ... lo uccideranno. Non ho nessun altra alternativa, Seven ... -

 

Mancavano ancora tre giorni allo scontro e Joe era completamente concentrato sugli allenamenti ...
-Anche oggi, sono senza fiato ... - guardò stancamente il soffitto di camera loro ... - ... i nostri Maestri stanno facendo sul serio ... se continuo di questo passo, non sconfiggerò soltanto il loro guerriero migliore, ma anche tutti gli altri!-
-Bene ... meglio così ... -disse, uscendo dal bagno con addosso solo un paio di slip a vita bassa in seta nera e poi, dirigendosi sicura verso di lui che sgranò subito gli occhi, appena se la vide di fronte ...
-FFFran-çoise ... mma ... ?-
Non gli diede neanche il tempo di dire altro che salì sul letto e si mise a cavalcioni su di lui ... posando le mani sul suo torace e sussurrando con tono languido ... -Facciamo l'amore ... -
Joe la guardò perplesso ... non che non ne avesse voglia,  ma Black Widow non era mai stata d'accordo di farlo durante un allenamento intensivo o speciale ...
- ... non che non ne abbia voglia ... anche perché ... - se la divorò con lo sguardo, trattenendo il respiro ... - ... dovrei essere sul punto di morte per non volerti, ma ... non avevi sempre detto che-
-Ho cambiato idea. Ed ho voglia di fare l'amore con te. Adesso. -concluse, iniziando a sbottonargli la camicia ...
-Aspetta un attimo ... - le afferrò i polsi, fermandola ... - ... fammi fare almeno una doccia ! Per tornare prima a casa, sono venuto via dagli allenamenti senza farla!-
-Non è necessario ... perché suderai ancora molto nelle prossime ore … - si liberò quindi dalla sua stretta e poi, guardandolo negli occhi, si avvicinò alla sua bocca e lo baciò appassionatamente ...
Discutibile o meno, Joe cedette subito e senza indugiare troppo l'afferrò con decisione per i fianchi ed invertì le posizioni ...
La foga e la bramosia con cui la ragazza lo baciava e lo accarezzava, lo eccitarono fino al limite e così, senza perdersi nei preliminari, si spogliò e poi, le tolse anche l'ultima barriera che li divideva ...
-Amore mio ... - ansimò, scivolando profondamente in Françoise e strappandole un gemito sonoro di piacere mentre inspirava il suo buon profumo e si perdeva definitivamente in lei ...
Con la mente offuscata dal desiderio, iniziò quindi ad amarla con passione ed urgenza e la portò rapidamente a perdere coscienza di sé, rendndola schiava dei suoi stessi sensi e di quella danza frenetica e peccaminosa di cui erano protagonisti ...
La amò con tutto sé stesso e lei si lasciò amare completamente, senza alcun limite, fino a raggiungere l'estasi suprema insieme, l'uno tra le braccia dell'altro ...

 

-Maledizione! Non ho sentito la sveglia!- disse, scendendo rapidamente dal letto e precipitandosi in bagno ...
-Fai pure con calma ... Seven non è poi così pignolo e rigido, se arrivi qualche minuto in ritardo ... non accadrà niente di grave …  - si appoggiò allo stipite del bagno, guardandolo lavarsi il volto con agitazione ...
-Sì, lo so ... ma non è corretto e poi me lo fa recuperare dopo e torno tardi a casa, come ieri sera!-
-Sì, certo ... hai ragione ... - rispose con tono assente ...
Finì quindi di prepararsi e poi, prima di andare via di corsa, le diede un dolce bacio sulla bocca, salutandola ... -A dopo amore mio!-
-A dopo ... -
La porta si richiuse dietro di lui e lei restò così, imbambolata, a fissarla in lacrime per diversi minuti ... fino a quando, facendosi purtroppo violenza, fu tardi e fu costretta ad andarsi a preparare anche lei ...

 

-Amore! Sono tornato!- avvisò, entrando in casa e salendo direttamente al piano di sopra, impaziente di rivederla e abbracciarla ... -Amore?- aprì la porta della loro camera, pensando di trovarla ad aspettarlo lì, ma .... la stanza era vuota e di lei neanche una traccia ...
La cercò allora nelle altre stanze ... ma niente . Di lei non c'era neanche un appunto che spiegasse la sua assenza ...
Inconsciamente e senza un vero perché , iniziò ad agitarsi ...
Dove diavolo è andata ?
… tornò quindi di corsa in camera loro ed aprì nervosamente l'armadio ...
... tutti i suoi abiti sono qui ...
La cosa lo tranquillizzò parzialmente perché, in realtà, si sentiva addosso un’inspiegabile brutta sensazione ...
... non devo pensare male ...
... in fondo, non c'è alcun motivo per cui se ne possa voler andare ...
Sospirò e si passò una mano tra i capelli ...
Proverò a chiamare Cath ...
... sicuramente, sarà successo qualcosa all'Hot Baby e si è dimenticata di avvisarmi ... oppure non voleva disturbarmi ... o farmi preoccupare ...
... ma più il tempo passava e faceva congetture e più, inconsapevolmente, diventava agitato ...
-Pronto? -
-Pronto Cath? Sono Joe . -
-Ciao Joe ! Dimmi pure!-
-Avrei bisogno di parlare con Black Widow ... me la puoi passare per favore?-
-Black Widow? ... - il suo tono era perplesso ... e a ragion veduta ... - ... a dire il vero, Joe ... io e Amber sono già alcuni giorni che non la vediamo ... -
La risposta della ragazza non gli piacque per niente ...
-Ah ... ok ... - balbettò smarrito ...
-Joe ... ma è successo qualcosa? -
-No ... tranquilla ... –
-Sei sicuro? … mi sembri strano … -
-No … tutto a posto .. non ti agitare … -
-Scusa, ma hai già provato a chiamarla sul suo numero? -
-Beh ... ecco no ... pensavo che fosse da te ... ora chiamo subito però ... -
-Bene! Ma stai tranquillo! Black Widow sa difendersi! Sarà sicuramente ad allenarsi da qualche parte e avrà perso la cognizione del tempo !
... poco probabile tutto ciò ... Black Widow non perde mai la cognizione del tempo ...
-Sì ... forse hai ragione ... bene ... ti saluto allora ... ci sentiamo presto ... -
-A presto Joe! Salutami Black Widow!  E tu non ti agitare!  Vedrai che sarà presto di ritorno a casa!-
-Sì ... hai ragione ... a presto ... -
La ragazza riagganciò e lui, rimase imbambolato,  con lo sguardo perso nel nulla ragionando ...
Cath ... è inutile che io la chiami sul suo numero ... il suo cellulare è qui, sul comodino vicino al letto ...
Cominciò a sudare freddo ...
Devo calmarmi ... sicuramente, c'è una buona spiegazione a tutto ciò ... anzi, sicuramente,  mi sto preoccupando per nulla ...
Tuttavia, più se lo ripeteva e più le cose non quadravano, ma non sapeva neanche che fare o a chi altro chiedere ...
Iniziò a girare per casa come un animale chiuso in gabbia, cercando di riflettere in maniera lucida ...
... forse, potrei uscire a fare un giro per la città ...
Ci pensò un attimo ...
... sì ... potrebbe essere un'idea ...
Così, senza aspettare oltre, uscì di nuovo e andò a cercarla ...
E provò a cercarla ovunque anche nei luoghi dove sapeva che andava ad allenarsi da sola ... ma di lei neanche la più piccola traccia ...
Mio Dio ... Françoise ... dove sei finita?
Disperato, dopo ore di ricerca, ritornò al dojo ... svegliando i suoi amici e anche i Maestri ...
-Che diavolo è successo Joe?!?!- ringhiò arrabbiato Jet, andandogli incontro con gli occhi ancora mezzi addormentati ...
-È sparita!-esordì sconvolto, tremando per l'agitazione ...
-Chi?!?!-
Prese fiato ... -Black Widow ! -
Visto il suo stato di agitazione, Gilmore intervenne subito ...
-Figliolo, non ti agitare ... - gli si avvicinò ... - ... cerca di calmarti e spiegati ... -
Annuì ed iniziò a spiegare ... -Sono tornato a casa, dopo l'allenamento, e non l'ho trovata! Ho quindi chiamato Cath, ma lei ed Amber non la vedono da giorni ! Allora, sono andato a cercarla per la città e nei luoghi in cui va ad allenarsi, ma non c'è traccia di lei!-la voce gli tremava e la sua espressione era una maschera di terrore ...
-Calmati ragazzo, ci sarà sicuramente una spiegazione! - disse con calma Chang, guardandolo con ammonizione ... - Non puoi pensare sempre male appena sparisce! Devi darle fiducia!Black Widow è una persona molto particolare, lo sai !-
Scosse la testa ... -No! C'è qualcosa che non va! I suoi abiti ci sono ancora, ma il suo cellulare è rimasto sul comodino! –
… e poi, ieri sera, nonostante fossi in pieno allenamento, ha voluto fare l’amore con me!
Albert alzò un sopracciglio ... -Ma se gli abiti ci sono ... -
-No! C'è qualcosa di strano! -
- ... il cellulare se lo potrebbe essere semplicemente dimenticato ... - continuò l'amico,  tentando di calmarlo ...
-No, Albert! Vi assicuro che c'è qualcosa che non va! Da quando stiamo insieme, mi avvisa sempre quando deve assentarsi! -
-Può essere solo una coincidenza ... -intervenne Pyunma ...
-No, Pyunma! - inconsciamente, il tono della voce gli si incrinò ... -Credetemi ragazzi! Deve essere successo qualcosa!-
-Io sono d'accordo con Joe . - disse all'improvviso Geronimo,  sorprendendo tutti in quanto, in genere, restava sempre in silenzio ad ascoltare e basta ...
Shimamura lo guardò con occhi grati ... finalmente, qualcuno gli stava credendo ...
-E se ... - prese la parola dB Rider ... - ... centrassero quelli della Black Ghost?  Voglio dire ... se l'avessero rapita per ricattare Joe, per farlo entrare nella loro organizzazione? -
Alla sua ipotesi, cadde un profondo e tetro silenzio generale che però, fu interrotto da una voce da loro ben conosciuta, ma inaspettata ...
-Non rapita, dB Rider. - apparve dal nulla, lasciandoli a bocca aperta ... -Black Widow non si fa mai prendere alla sprovvista.  Lo dovreste sapere. Inoltre, non è nemmeno tanto debole da non sapersi difendere. -
-Apollo ... - mormorò scioccato nel vederlo lì ... - ... che ci fai tu qui ?-
Il ragazzo gli si fermò proprio davanti, guardandolo dritto negli occhi ... -Sì è consegnata lei alla Black Ghost, di sua spontanea volontà.- ... fece una pausa e poi, aggiunse ... -Vero, Maestro Seven?-
L'uomo si gelò sul posto mentre tutti, scioccati ed interdetti,  si voltarono verso di lui con espressione sconvolta ...
-Seven ... è ora che tu dica la verità.  Al di là della promessa che le hai fatto ... -
Il Maestro inspirò profondamente,  guardandolo con disappunto ...
-Forza. Racconta quello che sai o la farò io per te. -incalzò il guerriero ...
Seppur controvoglia, annuì ... -Va bene ... racconterò tutto ... - abbassò mesto lo sguardo ... -Black Widow se ne è andata di sua spontanea volontà ... in quanto la Black Ghost vuole lei . - rialzò gli occhi ... - ... Joe era solo un pretesto ... un messaggio indiretto che le hanno mandato per dirle che ormai l'avevano in pugno ... -
Joe scosse sconvolto la testa ... -Che vuol dire volevano lei ed io ero solo in pretesto? In che senso, l'avevano in pugno?-
-La Black Ghost ... è da tempo che tenta di mettere le mani su Black Widow, la guerriera samurai più forte d'oriente .... con l'unico scopo di dominare sull'intero mondo delle arti marziali e non solo ... - inspirò nervosamente ... -Con lei infatti, l'organizzazione ne avrebbe acquisito l'egemonia in quanto, nel suo folle piano, Garmaa era riuscito veramente a creare l'assassino perfetto ... una vera e propria macchina della morte ... praticamente imbattibile. E la Black Ghost ne è venuta a conoscenza . Così, dopo la morte di Garmaa,  ha iniziato a perseguitarla e a tentare, in più occasioni, di imprigionarla per convincerla a far parte del loro gruppo, ma senza risultati ... o almeno fino ad adesso ... quando hanno scoperto il suo unico punto debole ... - guardò Joe ... - ... tu, Joe ... -
Il ragazzo annichili ...
-Mi dispiace ... - continuò ... - ... ma quella sfida rivolta a te, era solo il loro messaggio per lei ... - sospirò triste ... - ... se non si fosse consegnata ... ti avrebbero ucciso ... -
Scioccato, iniziò a scuotere la testa, balbettando  ... - No ... non può essere ... no ... vi prego ... questo no ... – stravolto, si voltò verso Apollo e … sfortunatamente per lui, comprese  il vero senso di quelle sue parole, di molto tempo prima ...
... e quel che è peggio, è che sarai proprio la sua rovina …
-Era questo ... ciò che mi volevi dire quella volta ... -
Annuì … -Mi spiace Joe ... purtroppo, le cose stanno così, ma adesso non abbiamo tempo per disquisire su queste cose.  Se la vuoi indietro, dobbiamo andarla a salvare al più presto. O l'avrai persa per sempre.  -
Shimamura trasalì, impallidendo ... -Che vuoi dire?-
-Black Widow, per essere definitivamente parte di loro, verrà sottoposta ad un rito antico ... che la priverà della sua parte umana, rendendola definitivamente senza sentimenti ... trasformandola così,  in una vera e propria macchina della morte senza pietà ... -
Atterrito, sgranò gli occhi ...
-Joe ... dobbiamo sbrigarci ... o la perderai per sempre ... -
... la perderai per sempre ...
... la perderai per sempre ...
Quelle parole, lo colpirono dritto al cuore, ma inaspettatamente le stesse gli diedero anche la forza di riscuotersi e reagire ... 
-Apollo ... dimmi cosa dobbiamo fare. -
-Dovremo distruggere la Black Ghost. -

 

-Black Widow,  cosa ne pensi delle tue stanze? Ti piacciono? -
La ragazza annuì in modo assente …  
-Ma non mi sembri molto convinta! -
-Perché? ... Lo dovrei essere?-
-Beh ... sì! Qui, hai tutto! - rise divertito ... guardando compiaciuto le grosse catene che la imprigionavano mani e piedi alla parete umida e putrescente di quella stanza nel sottoterra, senza uno spiraglio di luce e con l'aria malsana, appositamente adattata per essere la sua prigione fino al momento del rito ...
-Sì, certo ... -rise ironica ... - ... come in una suite di un albergo di lusso . -
-Oh, tesoro mio ... non è colpa mia, se non mi fido di te! Sai che ho le mie buone ragioni! ... soprattutto dopo l'insolito modo di consegnarti a me ... - disse con tono aspro ... - ... visto che non era necessario fare fuori metà dei miei samurai per farlo. -
-Tanto erano inutili pedine. Se non sono stati in grado di fermarmi, averli o meno, è uguale. -
L'uomo annuì ... -Effettivamente è vero ... e questo dimostra che ho visto bene in te, il futuro capo della mia squadra speciale! - sorrise con ghigno maligno ... - ... sarete imbattibili! Ed io avrò il mondo in pugno! Nessun capo di stato, oserà opporsi al mio volere!-
Con infinito disprezzo, Françoise alzò gli occhi verso di lui ... -Gamo. Tu sei solo un pazzo, con le manie di grandezza più folli di questo mondo.-
Gamo si mise a ridere ... -Tu dici? ... - si diresse verso l'uscita della prigione ... - ...  però, alla fine, ti ho avuto! E con te, in mio potere, a capo dei miei Quattro Guardiani di Edda, le mie manie di grandezza diverranno realtà! - e così dicendo, se ne andò via, richiudendo la porta e lasciandola al buio, completamente sola ...

 

-La Black Ghost ha sei basi sparse tra occidente e oriente, così suddivise ... - indicò sulla carta geografica che aveva richiesto ... - ... una in Europa, in Germania, nei pressi di Garmisch - Parternkirchen ... una in Africa, a nord-est del Niger sull’altipiano del Djado ... due nelle Americhe : una nell’Arizona, tra i monti di Colorado City e l’altra  a New York, nell’Upper West Side ...  ed infine, due in Oriente : una in Giappone a Kanazawa e l’altra in Tibet, nella valle del Kyi Chu, vicino Lhasa  ...  - li guardò ... - ... noi dobbiamo distruggerle tutte in contemporanea.-
-Ma come faremo? - chiese perplesso Jet ... - ... non abbiamo il dono dell'ubiquità! Se siamo in un posto, non possiamo essere in un altro!-
-Ma se ci separiamo, sì. -
L'espressione di Joe era molto contrariata ... -È troppo pericoloso Apollo ... ed io non voglio rischiare così la vita degli altri. Dobbiamo trovare un altro modo. -
-Non c'è altro modo, Joe. Se non distruggeremo l'intera organizzazione, continueranno a cercarla ... e dovrà fuggire per l'eternità ... -
-Ma io non voglio-
-Joe.- Albert lo interruppe bruscamente ... -Non devi essere tu a volerlo o meno. Siamo noi a deciderlo. Vero ragazzi?-
Tutti annuirono ... e Shimamura sentì il cuore stringersi forte forte ...
-Ragazzi ... io ... -
-Joe non devi dire nulla. Black Widow, seppur in modo diverso da te, è molto importante anche per noi ... per questo,  noi glielo dobbiamo. -
Trattenne il fiato per un lungo istante e poi, annuì ... -Va bene ... grazie ... -
Albert gli sorrise ... -Ci ringrazierai quando Black Widow sarà di nuovo con noi! Adesso è ancora troppo presto!-
-Ok ... -
Così, Apollo continuò ... - Albert tu penserai alla base in Germania. Pyunma, tu a quella in Africa mentre Geronimo e dB Rider a quelle nelle Americhe. - fece una pausa ed infine concluse ... -Io mi occuperò di quella in Giappone e tu Joe ... andrai alla base principale nel Tibet, dove tengono prigioniera Black Widow. -
Il ragazzo annuì, ma ...
-Aspettate un attimo ... - inaspettatamente,  dopo aver raccontato la verità ed esser poi caduto in un profondo silenzio dovuto ai propri sensi di colpa, Seven intervenne sorprendendo tutti ... - ... della base a Kanazawa ci penserò io. - si rivolse a Joe ... - ... ti prego di perdonarmi per averti ferito ... ma dammi la possibilità di redimermi, aiutando te, Black Widow e gli altri ... per favore ... -
Il guerriero rimase molto sorpreso dal gesto del suo Maestro e, comprendendo che alla fine si era comportato così solo per affetto verso la sua amata allieva, accolse la sua richiesta ... -Va bene Maestro ... e la ringrazio di cuore ... -
-Non mi devi ringraziare ... se posso essere finalmente d'aiuto a sconfiggere, una volta per tutte, i mostri che la perseguitano da sempre ... per me, sarà una vera gioia farlo. Anche al costo della mia vita. -
-Fermi tutti. - esordì all'improvviso il cinese, facendosi avanti anche lui ... -Anche io aiuterò! E andrò con il pelato! Non posso certo lasciarlo andare solo! No no!-
-Ma Maestro ... - Joe aveva le lacrime agli occhi ...
-Joe, Chang ha ragione ... - Gilmore lo guardò con gli stessi occhi di un padre ... - Vi aiuteremo anche noi. Io, Chang e Seven ci occuperemo della base in Giappone mentre tu ed Apollo andrete a salvare la nostra Black Widow. -
-Maestri ... io ... - alcune lacrime scesero dal suo volto ... - Grazie ... grazie di cuore...-
-Bene. Ora che abbiamo deciso come suddividerci ... -Apollo riprese subito la parola ... - ... dobbiamo partire immediatamente per le nostre rispettive destinazioni. - fece un rapido calcolo e aggiunse ... -Ascoltatemi tutti : alle ore ventitre di sabato a Lhasa, che corrispondono alle ore diciassette di sabato a Garmisch, alle undici del mattino di sabato a New York, alle quattordici del pomeriggio di sabato a Colorado City, alle sedici di sabato nel Djado ed infine alle sei del mattino di domenica a Kanazawa ... attaccheremo in contemporanea tutte le loro basi e le distruggeremo, sconfiggendo definitivamente la Black Ghost. -

 

Inspired by
Tiger JK ft Jinsil’s “ Reset”

 

Reset

Parte 2

 

-Tieni : bevi un pò d'acqua ... sei completamente disidratata ... -
-No ... -scostò il volto ... - ... non voglio niente ... lasciami in pace ... -
-Vuoi morire?- le chiese schietto, senza giri di parole ...
Voltandosi a guardarlo, sostenne il suo sguardo e gli rispose con decisione ... - Sì. -
-Beh, anche il rito antico di Shangrilà ...  è una sorta di morte ... se questo ti può consolare! -
-Ma perdere la propria vita terrena è sempre meglio che perdere la propria anima con quel maledetto rito! -
-Tu dici? ... - fece spalluce ... - ... non saprei che dirti! Non ho mai provato!Ma magari me lo dirai tu, dopo!-
-Preferisco morire disidratata che uccidere la mia anima e diventare una sterile macchina!-
-Gamo non te lo permetterà ... procederà con il rito al più presto. - asserì con un certo nervosismo, gettando per terra l'acqua che le aveva offerto ... -E ora, se permetti, ho cose migliori che stare a parlare qui con te . - si avviò verso la porta, ma ...
-Ivan ... -
Si fermò, restando di spalle … -Dimmi ... -
-Tuo padre è un folle ... e tu lo sai ... -
Restò un attimo in silenzio, riflettendo sulla sua affermazione e poi, con incredibile freddezza, concluse ... -Sì, è vero ... ma resta comunque mio padre ... -e senza aggiungere altro, se ne andò ...

 

Erano in volo verso il Tibet e Joe non smetteva di pensare a lei ...
-Dovresti riposarti un po’ ... ci aspettano momenti difficili. -
-Non ci riesco. Penso a lei e al fatto che si trovi nelle mani di quei mostri e ... - strinse nervosamente le mani a pugno ... - ... dobbiamo assolutamente salvarla prima che compiano quel maledetto rito!-
-Lo faremo. Stai tranquillo. Abbiamo ancora ventiquattro ore di tempo prima che venga eseguito. -
-Ne sei sicuro? -
-Sì. -
-E se lo anticipassero? -
-Non lo possono fare. Il rito ha una determinata procedura affinché funzioni  nel modo corretto. -
-Speriamo che sia veramente così o ... -
-Calmati. Se continui a vedere le cose così negativamente il tuo ki ne risentirà e con esso le tue capacità. -
-Sì, hai ragione ... mi devo rilassare ... o non sarò in grado di richiamare a me tutta la concentrazione necessaria ... -
... è solo che ho tanta paura di perderla ...
Inspirò nervosamente e poi, tentando di allentare la tensione, gli chiese delucidazioni sulla Black Ghost ... -Apollo, tu sai chi c'è a capo di questa organizzazione? Voglio dire, chi l'ha finanziata e poi, sviluppata in quello che è adesso?-
-Sì ... è stata finanziata dai ricchi signori del mondo e dagli stessi paesi, affinché fossero creati dei guerrieri imbattibili,  utili per missioni segrete di un certo livello ... -
-E chi ne è a capo?-
-Il Maestro Gamo e il figlio Ivan ... -
-Gamo?  Non credo di averlo mai sentito nominare ... -
-Probabile. Gamo ha sempre usato le tecniche oscure e quelle proibite, identificando nell'assenza di sentimenti il vero potere, e per questo è sempre stato emarginato dalla maggior parte dei Maestri delle varie scuole di arti marziali.-
-E il figlio che ruolo ha?-
-Ivan ... è succube del padre ... ecco tutto ... -
-Capisco ... e Gamo è molto forte?-
-Sì.  E purtroppo è anche un ottimo Maestro e sa scegliere molto bene i propri discepoli ... -
-Quindi,  dal primo all'ultimo, sono tutti temibili nemici ... -
-Non proprio ... Gamo è molto difficile che combatta, in quanto reputa di essere troppo superiore per scontrarsi con qualcuno ... inoltre,  so che alcune fratture procuratosi durante la gioventù,  con il passare degli anni, gli stanno dando molto dolore e difficoltà ... Ivan invece non ama combattere ... e se può, evita lo scontro diretto ... invece, chi dobbiamo temere, sono i Quattro Guardiani di Edda ... -
-E chi sono?-
-Un gruppo speciale di guerrieri samurai, spietati e sanguinari, estremamente forti ed usati per missioni estreme .. -
-Quindi sono loro il vero ostacolo da superare ... -
-Beh ... sì ... dopo però, aver affrontato quel centinaio di pedine che ci manderanno addosso ... -
Joe annuì ed inconsciamente sospirò ...
... speriamo che tutto vada secondo i piani di Apollo o di noi non resterà neanche il ricordo ...
-Joe ... -
Il ragazzo trasalì e lo guardò con espressione interrogativa ...
-Ecco ... io ... - a disagio, distolse lo sguardo ... - ... ti ho mentito ... su come io e Black Widow ci siamo conosciuti ... -
Shimamura si irrigidì ...
-Io ... ho conosciuto Black Widow alla Black Ghost. Quando, anni fa, erano riusciti a catturarla ... -
-Alla ... Black Ghost? - era perplesso e forse, era dire poco! 
-Sì ... io ... ero uno dei cani di Gamo ... un suo discepolo ... -
Sconvolto e confuso, sgranò gli occhi ... -Tu ... uno della Black Ghost?! -
-Sì.  Facevo parte di un suo progetto che fallì miseramente ... Gli Olimpi ... di cui sono l'unico sopravvissuto e da cui deriva anche il mio soprannome, Apollo ...  -
-Ora capisco perché sei in possesso di tutte queste informazioni su di loro ... -
-Sì ... – deglutì nervosamente, riportando alla memoria quel periodo … - ... fu allora infatti che conobbi Black Widow … aveva sì o no, sedici anni ... mentre io ne avevo circa venti e ... - abbassò mesto lo sguardo ... - ... ed ero io ... il suo aguzzino ... quello che giocava al tiro al segno con lei ... e non quei tipi di cui mi ero inventato l’esistenza ... -
-Apollo . -il tono con cui pronunciò il suo nome era aspro e non nascondeva assolutamente il proprio disprezzo nei suoi confronti ...
-Lo so ... mi vorresti uccidere per quello che le ho fatto ... e non posso darti torto, ma ... - fece una pausa ... - ... le cose non restarono allungo in quel modo ... perché il suo coraggio ... la sua tenacia ... la sua intelligenza e la sua bellezza ... mi fecero innamorare perdutamente di lei ... tanto che ... arrivai a tradire la Black Ghost e a scappare con lei da lì ... -
A quella confessione Joe restò senza fiato ... lui aveva sempre saputo che Apollo provava un sentimento molto forte per Black Widow, ma sentirglielo ammettere apertamente e, in particolare proprio con lui, lo stravolse del tutto, facendolo restare ammutolito  ...
-Dopo la fuga, scappammo in Corea del Sud e da lì poi, in Giappone ... per alcuni mesi, nonostante lei fosse stata chiara sul fatto che non volesse legami di alcun tipo, continuai a seguirla ... illudendomi che le cose, un giorno, potessero cambiare, ma non fu così.  E alla fine, dovetti arrendermi all'evidenza e lasciarla definitivamente andare ... -
-Quindi ... è questa la verità sul vostro incontro ... -
-Sì … e ... -
-E ... ?-
Questa volta, voleva essere sincero fino in fondo con lui ... era giusto che sapesse tutto ... - ... e tra noi ... c'è stato solo un bacio d'addio quando ci separammo ... e niente più ... -
Quasi fosse un automa, cercando di metabolizzare e di stare calmo davanti a quell'ultima sua confessione, Shimamura annuì e poi, stordito da quel susseguirsi di rivelazioni, si zittì e restò in silenzio per il resto del viaggio ...
D'altronde ... immaginare ... ipotizzare ... pensare ... è sempre molto diverso che sentirselo confermare a voce, da fonte diretta ...

 

-Odino, a che punto siamo con il rito?-
-A buon punto Maestro. Freyja e Loki hanno quasi completato i preparativi. -
-Ottimo. -sorrise compiaciuto e guardò il figlio ... -Hai sentito Ivan? Domani, Black Widow sarà completamente nostra!-
Il ragazzo annuì con un certo disinteresse ... tornando a dedicarsi allo studio dei suoi antichi scritti ... suo passatempo prediletto ..
Gamo però,  indispettito dal suo atteggiamento, lo guardò con cipiglio ... -Dovresti porre molta più attenzione a quello che ti dico, Ivan. -
Ivan rialzò gli occhi dalle sue amate letture ... -È quello che sto facendo padre. Mi stavo infatti documentando sull'antico rito di Shangrillà. Per essere sicuro che non siano commessi errori. -
L'uomo lo guardò scettico e infastidito ... - Non è necessario Ivan. Freyja e Loki conoscono il rito alla perfezione. Sono stato io stesso ad insegnarglielo. -
-Va bene ... come vuoi tu padre. -
-Piuttosto ... vai a controllare la nostra ospite d'onore e dai il cambio a Thor. E digli di raggiungere me e Odino nella sala esagonale dove si svolgerà il rito. -
-Va bene. Vado subito. - e così, obbedendo docilmente al padre, lasciò la stanza ...

 

-Ci siamo ... quella grotta, nell'ombra, appena visibile alla luce della luna, è l'entrata alla base della Black Ghost ... -
Annuì ...
-Adesso ... non ci resta che aspettare l'ora prestabilita con gli altri e poi, attaccare secondo piano ... - si volse a guardarlo ... - ... ti senti pronto? -
-Sì.-
-Hai memorizzato la cartina che ti ho disegnato e tutte le vie d'uscita?-
-Sì . -
-Bene. Allora ... buona fortuna Joe. -
-Buona fortuna Apollo. -
Guardarono l'orologio ... pochi secondi ancora e avrebbero fatto la loro irruzione alla Black Ghost ...
-Ci siamo quasi ... - inspirò profondamente ... - ... 9 ... 8 ... 7 ... 6 ... 5 ... 4 ... 3 ... 2 ... 1 ... -

 

Secondo il piano e i calcoli di Apollo, in massimo mezz'ora, sconfiggendo tutti i cani di Gamo, si sarebbero dovuti trovare ad affrontare quest'ultimo e i Quattro Guardiani di Edda nella sala esagonale, vera roccaforte della base Black Ghost, e difatti, fu così ...
Sia Apollo che Joe riuscirono infatti, senza grossi problemi, a liberarsi di tutte quelle inutili pedine e ad arrivare quindi al punto prestabilito, ma appena varcato la soglia si dovettero arrestare bruscamente, perchè accerchiati dai quattro guardiani ...
-Guarda guarda chi si vede ... Apollo! - Odino gli si avvicinò sicuro e strafottente ... - ... il nostro compagno traditore ... -
Il ragazzo restò in silenzio ... di fianco a Joe ...
-Che credi di fare? Sentiamo. -
-Lo sai benisdimo, Odino. Sono venuto a liberarla. Perché me lo chiedi?-
Sorrise divertito ... -Sei solo uno stolto! - guardò il suo arto mutilato ... - ... neanche se avessi ancora la mano destra, riusciresti a farlo! Noi siamo troppo forti per te! -
-Forse per me sì ... ma non per lui.-
Odino guardò Joe, alzando un sopracciglio con scetticismo ... -Ah, sì? E lui chi sarebbe?-
Senza indugiare oltre, Shimamura si presentò ... -La tua fine. Ovvero, il risultato della sapienza di Black Widow, Joe Tempesta. -
L'uomo lo scrutò impassibile e poi, rise ... -Quindi sei tu ... il suo successore! Bene ... allora, testiamo subito la tua bravura e vediamo se Black Widow ho fatto un buon lavoro. -
-Sono pronto. - dichiarò deciso, guardandolo dritto negli occhi ... e poi, aggiungendo ... -Apollo ... vai a liberarla. Penserò io, ai Quattro Guardiani di Edda.-
-Ma Joe ... - gli rivolse uno sguardo contrariato ...
-Vai. Ce la posso fare ad occhi chiusi. -
-Non li sottovalutare. Sono molto forti e pericolosi. -
-Stai tranquillo. Ho imparato bene da lei. E poi ... non ho alcuna intenzione di lasciarla a te. -
Vedendolo risoluto, il ragazzo annuì e così, con un balzo, scavalcò i nemici, mettendosi poi a correre verso le segrete ...
Shimamura alzò quindi la spada, mettendosi in posizione di attacco e ... -Bene, guardiani ... Ora che siamo rimasti solo noi, possiamo cominciare ... che ne dite?-

 

Apollo, conoscendo a memoria la base, raggiunse rapidamente le segrete e altrettanto velocemente trovò la sua cella dove, ad aspettarlo, c'era il  giovane Ivan ...
-Apollo ... insulso traditore, cosa credi di fare? Vattene!-
-No! Sono venuto a liberarla! Quindi, fatti in là o dovrò ucciderti! -
-Mi spiace, ma non posso farlo. Mio padre mi ha ordinato di stare a guardia di Black Widow e di non farla scappare per nessuna ragione al mondo. Quindi, non lo farò. -
-Ivan, togliti. Io non ho niente contro di te. - impugnò la spada ...
-Neanche io. Ma un ordine di mio padre, è un ordine inderogabile. -
-Va bene. Allora l'hai voluto tu. - così, senza esitare oltre, lo attaccò con forza e dopo alcuni colpi ben assestati, riuscì a disarmarlo ...
-E ora, apri la cella.- gli puntò la lama al collo ... - ... sii rapido. Non ho tempo da perdere.  -
Ormai sconfitto e senza via d'uscita, obbedì alle sue richieste ...
-Black Widow! -
Seppur con grande fatica, sentendosi chiamare, alzò gli occhi da terra e sussurrò con voce fievole ... -A - Apo-llo  ... -
-Sì,  sono io ! - guardò quindi di nuovo verso Ivan, continuando a tenerlo in tiro ... -Liberala subito. - e un istante dopo, ogni catena che la tenevano imprigionata, furono aperte ...
Con gambe malferme, la ragazza si diresse verso di lui e lo abbracciò, aggrappandosi stancamente ... -Apollo ... sei venuto a salvarmi ... di nuovo ... -
-Sì ... e non sono solo ... - la guardò nei suoi bei occhi azzurri e sofferenti, sorridendo ... -C'è anche Joe con me ... -
Stupita, sgranò gli occhi ... -Joe ... è qui?-
-Sì ... e sa tutto. Inoltre, è fermamente convinto a distruggere la Black Ghost ad ogni costo, pur di liberarti definitivamente dal tuo incubo. -
-Io non credo che nè lui nè nessun altro riuscirà a distruggere la mia organizzazione! - disse all'improvviso Gamo che, seguito i passi di Apollo e Joe da un luogo segreto della base, aveva deciso di intervenire solo quando i due si erano separati ... -Nessuno può sconfiggere i Quattro Guardiani di Edda!-
Françoise impallidì ... -Apollo ... dove è Joe?- ma il ragazzo non ebbe neanche il tempo di rispondere perchè fu l'altro a farlo ...
-In questo momento, sta facendosi massacrare dai miei allievi!- concluse ridendo soddisfatto ...
Sconvolta,  scosse la testa ... -No ... no ... - poi guardò Apollo ... -Non avresti mai dovuto permetterglielo!-
-Black Widow,  dagli fiducia! Joe è un abile guerriero! Ed ha dalla sua la tua conoscenza! -
-No, Apollo ... Joe non ce la può fare contro quei quattro messi assieme! -
-Uhm ... - intervenne Gamo ... -Black Widow che riconosce la forza del nemico ... un vero onore! Ma servirà a poco! Quel ragazzo verrà schiacciato come un inutile moscerino! - tuttavia, il malvagio Maestro non aveva messo in conto una cosa molto importante ... ovvero, la funesta ira di Black Widow nel caso si fosse liberata!
-Maledetto bastardo ... - raccolse quindi le poche forze che le erano rimaste e si staccò da Apollo, prendendogli la spada di mano ... - ... ti porterò all'inferno con me ... -
-Black Widow ... - mormorò preoccupato Apollo, notando il suo forte stato di debilitazione ..
-Apollo ... lascia fare a me ... penserò io a questo lurido verme spregevole ...  - e così dicendo, con violenza inaudita, dettata dalla rabbia e dalla disperazione, si scagliò contro Gamo, senza dargli neanche la possibilità di reagire e, ricorrendo immediatamente alla terribile Byeong per chiudere velocemente lo scontro e correre da Joe, lo sconfisse ... lasciandolo esanime sul freddo ed umido pavimento delle segrete ...
Per l'enorme sforzo fatto in quello stato deperito, Françoise crollò a terra, ma Apollo la soccorse subito ... -Black Widow ... -
-Dob-biamo ... corr-ere .. da ... lui ... -
Il ragazzo annuì e sorreggendola l'aiutò ad alzarsi e a dirigersi verso l'uscita ... ma prima di andarsene lei si rivolse un'ultima volta ad Ivan che era in silenzio, con sguardo vuoto, vicino al corpo del padre ...
-Ivan ... mi di-spiace ... tuo pa-dre ... non ... mi ha .. la-sciato ... scel-ta ... -
Inaspettatamente, alle sue parole, lui si riscosse da quel apparente stato di shock e le rispose ... -Lo so ... - si voltò quindi a guardarla con espressione vinta e stanca ... -Andatevene ... fra cinque minuti farò scoppiare la base ... con tutto quello che c'è dentro ... -
-Ivan ... -
-Vattene Black Widow ... -
-Ivan ...- ma non ebbe il tempo di dire altro che Apollo la prese di peso e la portò subito nella sala esagonale, da Joe ... che purtroppo però, seppur con dignità e bravura, stava soccombendo ai Quattro Guardiani di Edda ..
-Joeee! -
Al suo grido, il ragazzo alzò la testa da terra, guardando nella sua direzione, e balbettò il suo adorato nome ... -Fran-çoise ... -
-Joe!-
Apollo la trattenne dal correre da lui ... e siccome ormai non aveva più forze dopo la Byeong, Françoise non riuscì ad opporsi ... -Ferma! Dove vuoi andare?Non vedi che non hai più un briciolo di forze?!?-
-De-vo ... anda-re ... da... lui ... o lo ucci-dera-nno ... -
-No ... non puoi ... -
-Apollo ... la-sciami ... -
-No! Se lo facessi, Joe non me lo perdonerebbe mai!-
-Io ... de-vo sal-varlo! - gridò con il poco fiato rimastole, ma inaspettatamente, sotto i suoi occhi increduli, mal ridotto e pieno di ferite, Shimamura si rialzò e, preso speranza e forza dalla sua vista e dal fatto che fosse finalmente libera, impugnò di nuovo la propria spada, pronto a sferrare l'ultimo e decisivo attacco ..
-Che hai intenzione di fare, inutile essere? - chiese ridendo Odino ... -Non penserai veramente di avere qualche speranza con noi?-
-Non ... can-tate ... vitto-ria ... tro-ppo facil-mente ... -
Thor,  Loki e Freyja scoppiarono a ridere all'unisono mentre il quarto guardiano lo guardava scettico ... -Povero illuso ... neanche Black Widow è riuscita a batterci! Quando, arrivata alla base, l'altro giorno,  ha tentato invano di distruggere da sola la Black Ghost e si è imbattuta in noi, pure lei, non ha potuto far altro che soccombere alla nostra forza!-
-Ma io ... non sono Black Widow ... io sono il frutto della sua esperienza e delle sue conoscenze ... e per questo, io vi batterò ... - e così dicendo, iniziò a far volteggiare la propria spada ...
Françoise riconobbe subito la tecnica ... -Sakura ... -
-Che diavolo sta facendo?- chiese strafottente Thor, guardandolo con commiserazione ... -Pensa di farci paura volteggiando la spada in modo senza senso?!-
Purtroppo per lui però, quelle furono anche le sue ultime parole ... perchè Joe, riuscito a rendere propria Sakura, lanciò contro i quattro un colpo di inaudita energia che li annientò inesorabilmente, senza dar loro alcuna possibilità, ma ... a causa dell'enorme energia sprigionata, anche lui stesso subì gli effetti di Sakura e finì a terra svenuto ...
Nonostante fossero rimasti a bocca aperta, di fronte all'incredibile impresa del ragazzo, Black Widow e Apollo accorsero subito in suo aiuto e, facendo appello agli ultimi sprazzi di energia rimasta, lo trascinarono fuori di lì, giusto in tempo prima che la base saltasse in aria con tutti loro dentro ...

 

-Black Widow ... vai a riposarti ... starò io, qui, con lui ... -
-No. -
Jet la guardò contrariato ... -Sono cinque giorni che non dormi nè mangi ... devi riposarti o crollerai! -
-No. -
-Black Widow, Joe non sarebbe mai d'accordo con questo tuo comportamento!-
Si voltò a guardarlo impassibile .. -No. Finché non riprenderà conoscenza, io non mi sposterò di qui. -
Scosse la testa ... -Potrebbero volerci giorni prima che si riprenda! Hai sentito cosa ha detto il Maestro Chang?! Non puoi stare qui per tutto questo tempo!-
-Io.non.mi.sposto.da.qui.-ribadì categorica ...
-Va bene! Allora, fai come diavolo ti pare! - concluse irritato, uscendo dalla stanza e scontrandosi con Apollo che invece stava entrando ...
-Scusa, dB Rider ... -
-Tranquillo. -
-È ancora lì?-
-Sì. Ha deciso che finché non sarà tornato cosciente, non si sposterà da lì! Per nessuna ragione al mondo! -
Apollo annuì ...
-Va beh ... io vado. Tanto non c'è modo di farle cambiare idea. Ciao. -
-Ciao ... - sospirando, entrò e le si avvicinò ...
-Hey ... come stai?-
-Bene.-
-Sicura?-
-Sì.-
Era molto scettico che fosse vero, visto tutto ciò che avevano affrontato e che ancora stavano affrontando ...
Joe infatti, rimasto purtroppo colpito, seppur di striscio, dal suo stesso colpo, era svenuto e, da allora, non aveva più ripreso conoscenza, gettando tutti nello sconforto più totale ...
-Il Maestro Chang che ne pensa?-
-Dice che il suo Ki è stato completamente stravolto dall'energia che ha sprigionato durante il colpo, la quale ha rovesciato tutti i suoi flussi energetici ... ed è quindi per questo che non si sveglia ... -
-E quanto tempo pensa che sarà necessario affinché si ristabilizzi?-
-Nonostante la terapia che gli sta facendo, non lo sa ancora ... forse giorni ... forse settimane ... -
Le mise una mano sulla spalla ... -Stai tranquilla ... si riprenderà ... ha fatto tutto questo per te ... non ti lascerà mai, fidati.-
Alcune lacrime cominciarono a scendere lungo il suo viso ... -È stata tutta colpa mia ... se non gli avessi insegnato Sakura, a quest'ora ... -
- ... sarebbe morto.-
Françoise si irrigidì ...
-Per come sono andate le cose, se lui non avesse conosciuto Sakura, sarebbe morto per mano dei Quattro Guardiani di Edda. E questo, tu lo sai. Quindi è inutile che ti colpevolizzi. Perché in realtà, tu gli hai solo salvato la vita, per l'ennesima volta. -
Triste, abbassò la testa e lo sguardo, ma ... qualcosa, all'improvviso, la fece riprendere ...
Incredula, sgranò gli occhi ... fissando la sua mano ...
-Apollo!-
-Uhm?-
-Guarda ... guarda la sua mano ... -
Il ragazzo la guardò con espressione interrogativa e poi, finalmente, la vide anche lui ... - ... si sta muovendo ... !-
Annuì ... -Vai subito a chiamare tutti!-
-Sì, corro! -

 

Minuti dopo erano tutti accanto a lui, con il Maestro Chang che lo stava visitando ...
-Maestro ... -
-Mah ... ecco ... il suo Ki non è ancora del tutto a posto però - non fece in tempo a finire la frase che Joe cominciò a muovere la testa e ad aprire lentamente gli occhi, proprio come accade quando ci si sveglia dal sonno, sotto gli occhi frastornati ed ansiosi di tutti ...
-Ma-estro ... Gil-more ... - balbettò con voce impastata, guardandosi attorno con aria confusa ... - A-lbert ... Pyu-nma ... - con gesti scordinati e pesanti, si stropicciò gli occhi e poi, si alzò a sedere ... -Che ... diavolo ... è successo? -
-Niente di grave, per fortuna!-disse sollevato Gilmore ... -Hai solo ricevuto una botta e sei svenuto!-
-Sono ... svenuto?-
-Sì, ma ora è tutto a posto!-concluse felice ...
-Ah ... e per quanto tempo ... ho perso i sensi?-
-Circa cinque giorni ... -
-Cosa?!- scioccato dalla notizia, si passò nervosamente una mano tra i capelli ... -Oh, mio Dio ... devo chiamare subito Yuri ... o penserà che l'ho mollata senza dirglielo!-
Alla sua affermazione, Black Widow impallidì ... e gli altri annichilirono ...

 

Inspired by
Tiger JK ft. Jinsil ' s "Reset"

 

I'll listen to what you have to say

Parte 1

 

La botta ricevuta a causa della forte energia sprigionata dalla sua Sakura, gli aveva resettato la mente a circa sei anni prima ... cioè a quando lui non conosceva ancora Black Widow ...
- Forse è un segno del destino ... -
-Non dire sciocchezze!  Non ci credi neanche tu!-finì di preparare la sua roba e poi, si voltò verso di lei ... -Ascolta : la sua è un'amnesia momentanea dovuta ad una sua valutazione sbagliata di Sakura! Non c'entra nulla con il destino nè con te!-
-Ma si è dimenticato tutti gli ultimi anni passati assieme ... e sai cosa si dice? Il cervello rimuove, per propria salvaguardia,  i brutti ricordi. -
Apollo scosse la testa .. -Smettila di dire idiozie!  È stato solo una coincidenza!- le si avvicinò sorridendo ... -Sentiamo ... di cosa hai paura? Che non si ricordi più di amarti?-
Mesta, abbassò lo sguardo e restò il silenzio ...
Il ragazzo rise debolmente .. -Non essere sciocca! Lui ha attraversato l'inferno per te! E un'amnesia non vi può certo separare!-
-Io ... non credo di averlo mai meritato ... -
-Ti sbagli. E comunque,  deve essere lui a deciderlo e non tu. - l'ammonì con tono sicuro ... - E ora ... - si diede un ultimo sguardo attorno ... - ... direi che posso anche andarmene! -
-Apollo ... io ... -
-Ascolta Black Widow ... qualunque cosa tu voglia dirmi, lascia stare ... ok? Pensa solo a lui e a stargli vicino ... Vedrai che Joe si ricorderà presto di te ... dagli solo il tempo di riprendersi ... - si chinò verso il suo volto e le diede un piccolo e leggero bacio sulla guancia ... -Addio ... Black Widow ... cerca di essere felice ... perchè te lo meriti ... - e senza aggiungere altro, prese la sua roba e se ne andò ...

 

- ... ho dimenticato i miei ultimi sei anni ... - mormorò turbato ... - ... non mi sembra possibile ... -
-Purtroppo però, è così ... –
- Ma come è possibile? Che colpo ho sferrato per fare una cosa simile?-
-Per ora … - Albert era restio a non raccontargli tutta la verità, ma il Maestro Chang si era raccomandato di non farlo, in quanto era preferibile che si ricordasse le cose in modo graduale per non creargli ulteriori squilibri … visto che alcune cose avrebbero potuto destabilizzarlo ulteriormente e provocargli un ulteriore shock che avrebbe ritardato il recupero della sua memoria … - … non è la cosa su cui ti devi concentrare … -
-Ma … ho rimosso sei anni della mia vita e-
-Joe calmati. Posso immaginare che sia terribile sapere che manca una parte importate della propria vita, ma hai sentito il Maestro Chang? Devi avere pazienza … il tuo Ki è stato stravolto totalmente e bisogna, per prima cosa, ristabilirlo. –
Annuì e poi, sospirò … -Non puoi dirmi proprio nulla? … neanche chi sono tutti loro?-
-No, Joe … è meglio che le cose avvengano gradualmente … -
Il ragazzo si alzò in piedi … e si avvicinò alla finestra, osservando il giardino del dojo dove Pyunma e gli altri … si stavano allenando sotto la supervisione del Maestro Gilmore e degli altri due uomini
-Io … non ricordo nessuno di loro … - sussurrò tristemente …
-Lo so … ma non ti preoccupare … te li ricorderai … -
Si appoggiò contro lo stipite … e abbozzò un sorriso ironico … -Per fortuna mi hai almeno detto che io e Yuri non stiamo più insieme da anni … o avrei fatto un bel guaio a richiamarla!-
-Non penso … al limite ti saresti preso solo qualche insulto!-
-Ottimo … allora, non ci siamo lasciati troppo bene!-
-Beh … diciamo che, lei non ha apprezzato molto che tu l’abbia scaricata senza diritto di replica.-
-Ah. – lo guardò interdetto … -Spero almeno di aver avuto una buona ragione per farlo … -
Albert annuì e si affacciò anche lui alla finestra, a dare un occhio fuori … -Sì … ce l’hai avuto … -
Proprio in quel momento, arrivò al dojo anche Black Widow che li notò, ma che fece finta di nulla e si diresse impassibile verso i loro Maestri …
-Maestri … - si inchinò in forma di saluto …
-Buongiorno Black Widow! – Gilmore fece un sorriso a trentadue denti, felice di riaverla di nuovo tra loro … -Sei venuta ad allenarti?-
-Sì. Pensavo di sfruttare il giardino laterale per fare qualche esercizio.-
-Certo! Fai pure! –
-Grazie. – si voltò quindi a guardare gli altri allenarsi e, senza disturbarli, fece loro solo un semplice segno con la testa come saluto e poi, se ne andò …
Nel frattempo però, anche Joe e Albert erano scesi in giardino e, casualmente, prima che lei svoltasse per andare sul giardino laterale, si incrociarono …
-Buongiorno … Françoise … -
La ragazza fulminò Albert con lo sguardo, evitando apertamente di guardare verso Joe … -Buongiorno. –
-Non ti alleni con gli altri?-
-No. –
-Vai a fare meditazione o allenamento?-
-Entrambi.- rispose secca ed irritata per quella chiacchierata inopportuna …
-Ottimo! – sorrise … - … allora, perché non porti Joe con te? Gli farà sicuramente bene un po’ di meditazione. –
Black Widow sgranò gli occhi sconvolta e impallidì palesemente … restando un attimo senza parole, poi però si riprese e, incenerendolo con lo sguardo, rifiutò … -No. Io mi alleno da sola. Lo sai. –
Alzò un sopracciglio con dissenso … - … beh, per una volta potresti fare uno strappo alle regola. –
-No. – rispose decisa … continuando a non guardare verso Joe.
-Françoise … - l’ammonì debolmente … facendole capire che non era d’accordo con il suo atteggiamento distaccato nei confronti di Joe … era vero che il Maestro Chang aveva detto di non forzare i suoi ricordi, ma da lì a far finta addirittura che tra loro non ci fosse stato nulla, c’era un abisso … - … cerca di essere un po’ flessibile … il nostro Joe ha bisogno di recuperare lentamente la memoria e … allenarsi con te, anche solo facendo meditazione, lo potrebbe aiutare a ricordare prima … -
-No. – insistette categorica … -E ora, se non ti dispiace, devo andare ad allenarmi.- e senza neanche aspettare una sua risposta, si defilò …
Joe era stato in silenzio accanto a lui, per tutto il tempo, osservando la scena e chiedendosi perché lei avesse rifiutato in quel modo così stizzito …
-Albert … -
-Dimmi … -
-E’ così arrabbiata … perché non mi ricordo di lei?- azzardò con una certa agitazione che non capiva, ma che supponeva essere legata al suo passato …
L’altro sospirò … -Sarebbe una bella domanda a cui rispondere!-
-Cioè … ?-
-Cioè … che non so se è arrabbiata o altro! Ecco tutto!- effettivamente non capiva cosa le fosse preso e perché stesse reagendo così, invece di stargli accanto come doveva essere logico …
Shimamura aggrottò la fronte … -Che vuoi dire?-
-E’ una cosa complicata … lascia stare … su, vieni … raggiungiamo gli altri … -

 

Dopo aver fatto un po’ di meditazione per ristabilire il proprio ki, sotto indicazione del Maestro Chang, e qualche esercizio base, sentendo le forze venirgli già meno, decise di ritirarsi e di andare a farsi una doccia, ma mentre si dirigeva verso i bagni comuni, passò vicino al giardino laterale e la sentì allenarsi e così, di nascosto, si affacciò a guardarla … rimanendo totalmente senza fiato …
La sua tecnica e il suo stile erano fuori dalla norma … eleganti e perfetti … e probabilmente superiori a quelli dei suoi stessi Maestri …
Così, incantato, senza accorgersene, restò a fissarla imbambolato finché lei non lo ammonì …
-Hey. A me non piace avere spettatori. Quindi sloggia. Subito. –
Joe trasalì e imbarazzato si scusò … -Scusami … è solo che … la tua bravura è incredibile … non ho mai visto nessuno usare la spada in questo modo … neanche i Maestri che ho avuto finora … - fece una pausa … - … o meglio … che ricordo finora … -
Impercettibilmente, la ragazza si irrigidì … -E’ uguale. Vattene. Devo allenarmi. –
-Sì … scusa … - contrito, abbassò lo sguardo, ma poi lo rialzò subito chiedendole schietto … -Eri mia Maestra anche tu?-
Sentì una forte fitta al cuore e poi, distogliendo lo sguardo gli rispose con voce vuota … -No. E ora lasciami in pace … -
Impassibile, tornò quindi ai suoi esercizi … e lui, volente o nolente, se ne dovette andare …

 

Era ore che stava fissando la luna, sospirando tristemente …
-Joe vieni a letto. E’ inutile stare lì a rimuginare. –
-Sì, lo so … ma non riesco a chiudere occhio … -
Rassegnato, Albert si alzò dal futon e lo raggiunse sul balcone … -Forza, sfogati e dimmi a cosa stai pensando!-
-Ai suoi occhi … -
All’amico sfuggì un sorriso … -E come mai?-
-Non lo so … forse, per l’amarezza che vi ho visto … -
-Amarezza? … -
-Sì … è arrabbiata e triste … e probabilmente è per colpa mia … anche se non so il perché ... -
-Beh … non è detto che lei non sia così di suo … -
-Sì, hai ragione, ma ... mentre discutevate,  ha sempre evitato di guardarmi in volto … come se la cosa le provocasse un certo fastidio e poi … quando ho parlato con lei … -
-Hai parlato con lei?!- chiese perplesso …
-Sì … mentre andavo verso le docce, l’ho sentita e così, incuriosito di vederla allenarsi, mi sono affacciato a guardare e … mi ha scacciato … -
Albert scoppiò a ridere … -Tipico! –
Joe si voltò a guardarlo contrariato … -Tipico?-
Annuì … -Sì … te l’ho detto oggi … la cosa è complicata … -
-Albert … non puoi dirmi proprio nulla … sul genere di rapporto che c’era tra me e lei prima dell’incidente?-
L’amico si irrigidì … -Meglio di no … è ancora troppo presto … -
-Posso sapere almeno … se è una Maestra? Ho visto il suo stile e … -
- … è impareggiabile .-
-Sì … -
Gli sorrise … -In un certo senso ... non ti sbagli … lo è … -
-Ed era anche mia Maestra?- chiese ansioso …
-Ecco … sotto certi aspetti … lo è stata … -
-Capisco … - inclinò mesto la testa … - ... probabilmente allora, in qualità di mio Maestro, il mio errore è stato una delusione per lei ... -
-Veramente … - si morse nervosamente un labbro … - … non credo che sia proprio così … piuttosto, io direi tutto l’opposto … io penso infatti, che lei si senta responsabile di quello che ti è successo … -
-Responsabile? Perché? –
Era tentato di raccontargli tutto, ma se Chang aveva ragione, sarebbe stato solo peggio così … -Adesso basta parlare di queste cose … te l’ho già detto : devi avere pazienza. – rientrò quindi in camera … -Su, andiamo a riposare. Se non rimetti prima a posto i tuoi equilibri fisici, il tuo ki non si ristabilirà e tu continuerai a non ricordare. –

 

I giorni passavano e Joe aveva lentamente stretto di nuovo i rapporti con tutti i suoi vecchi amici, anche se continuava a non ricordarsi di loro, tornando anche ad allenarsi con ritmi più sostenuti, ma …
-Continua a non considerarmi … -
-Dalle tempo … -
-Perché? Gli altri sono tutti tranquilli nei miei confronti! Jet mi ha anche chiesto se andavamo a bere fuori qualcosa assieme! Perché lei ce l’ha con me?-
-Te l’ho già detto … la questione è complicata … e comunque, Jet è normale che si comporti così … era diventato il tuo migliore amico … -
Joe impallidì … -Era … il mio migliore amico? … -
-Sì . –
Mortificato, sospirò … -Ed io … non me lo ricordo … -
-Con il tempo te lo ricorderai … stai tranquillo … - fece una pausa e poi, aggiunse … - … e ti ricorderai anche di lei … e del perché sta comportandosi così … -
-Io … vorrei saperlo adesso … e non quando è troppo tardi … -
-Non sarà mai troppo tardi … con nessuno di loro … tantomeno con lei .. – rimise a posto le katane che avevano usato per gli allenamenti e poi gli disse … -Perché non le chiedi di allenarti?-
-Stai scherzando? … non mi vuole come allievo! E’ chiaro!-
Si voltò a guardarlo, sorridendo divertito … -E tu prova a chiederglielo lo stesso!-

 

-Vorrei diventare tuo allievo.- chiese schietto, guardandola in volto con un certo nervosismo …
-No. –
-Ma … -
-Niente ma. Vattene. Mi devo allenare. – gli diede le spalle e tornò impassibile ad allenarsi come se lui non ci fosse …
-Ascolta … - esordì inaspettatamente … - … io non so … perché sei arrabbiata con me, ma per qualunque motivo … ti prego, di perdonarmi … -
Le sue parole, la pietrificarono …
-… per favore … dammi una possibilità … - continuò supplichevole … - … ti prometto, che non te ne pentirai … -
Continuando a dargli le spalle, senza accennare a volersi voltare, ripose la spada nel fodero … -No.- e senza aggiungere altro, trattenendo le lacrime, se ne andò via, lasciandolo imbambolato dove era …

 

-Interessante … - concluse Jet, alzando divertito un sopracciglio … - … ha perso la memoria, ma il vizio no! … senza speranza, continua a correrle sempre dietro!-
Scoppiarono tutti a ridere, osservando Joe che, per l’ennesima volta negli ultimi giorni, le stava correndo dietro per tutto il dojo, pregandola invano di prenderlo come allievo … 
-Per favore!-
-No! –
-Ma perché no?!-
-Cosa non capisci del termine no?!- ringhiò irritata …
-Il termine no?!-
Lo incenerì con lo sguardo … -Spiritoso. –
Sospirò stancamente … -Per favore, allenami! Non sono poi così scarso! Te lo assicuro! Il fatto che mi sia dimenticato tutto quello che ho imparato negli ultimi sei anni non significa che non siano ancora insite in me!-
Esausta per la sua insistenza, sbuffò … -No! E ora togliti dai piedi! –

 

Erano passati circa tre mesi da quando Joe aveva perso la memoria e lui continuava a non avere ricordi … tuttavia continuava anche ad assillare lei, osservandola di nascosto e poi, riprovando a rifare i suoi esercizi come allenamento! E questo, con grosso disappunto di Black Widow che, un giorno, perse le staffe e gli puntò la spada contro ...
-Ascolta : se non la smetti una volta per tutte, ti faccio passare la voglia di perseguitarmi. – lo minacciò furente …
-Così mi fai passare per uno stalker!-
-Lo sei. –
-Ah. – rifletté un attimo sulla cosa … -Beh … non proprio … in fondo, mi limito a farlo solo qui al dojo! –
Alzo un sopracciglio con irritazione … -Ti va di scherzare? Hai sentito quello che hai detto?-
-Ok … lo ammetto … forse, la mia, è una sorta di persecuzione, ma … se mi dessi una possibilità come allievo-
-No!- esasperata, ritirò la spada … -Come te lo devo dire che io non voglio allievi! Tantomeno te!-
Improvvisamente, la sua espressione divenne seria … -Perché … tantomeno me?-
Françoise si irrigidì e restò in silenzio …
-Nessuno mi vuole raccontare nulla perché secondo il Maestro Chang, può essere controproducente per la mia salute, ma io ho bisogno di sapere perché … tu sei l’unica che continua a respingermi … - le si avvicinò … - … che cosa ti ho fatto?-
La ragazza sostenne per alcuni istanti il suo sguardo e poi, lo abbassò … -Niente ... e ora lasciami in pace. –
-E allora perché fai così?- fece una pausa … -Io … non ricordo che genere di rapporto ci fosse prima tra noi, ma ho la forte sensazione che fosse molto diverso da quello attuale … -
Le sue parole le provocarono una forte fitta al cuore … che la fecero vacillare pericolosamente … tuttavia, facendosi violenza, si ricompose … -Adesso devo andare. Mi dispiace. – si voltò per andarsene, ma lui l’afferrò per un polso e la fermò … quel gesto però, suscitò in Joe un’improvvisa carrellata, confusa e sfuocata, di frammenti d’immagini senza senso che gli provocarono un forte urto di vomito …
Con modo brusco, la lasciò e si portò una mano allo stomaco, correndo subito verso un cespuglio dove diede di stomaco …
Alcuni istanti dopo, reprimendo l’istinto di correre preoccupata da lui, Françoise gli si avvicinò … -Hey … tutto bene?-
-Sì … - era bianco in volto …
-Che … è successo?-
-Non lo so … - si appoggiò al tronco di un albero … - … credo una sorta di flashback ad alta velocità … -
- … ricordi?- chiese esitante …
-Probabile … ma ad una velocità tale che mi hanno provocato una forte nausea … -
Abbassò triste gli occhi … -Capisco … - rifletté un attimo su cosa fosse accaduto e … -Vado a chiamare qualcuno che possa aiutarti a tornare dentro … aspettami qui … -
Il ragazzo la guardò perplesso, senza capire il senso del suo gesto …
… perché chiedere a qualcuno quando poteva aiutarlo lei?
-Ma … -
-Aspetta qui. Torno subito. –

 

Ci aveva riflettuto per tutta la notte … ed ormai era quasi certo che quello che era accaduto il giorno prima, quando l’aveva afferrata per il polso, fosse strettamente legato a Françoise  … per questo motivo, decise di tornare a parlare con lei …
-Ho bisogno di parlare con te … -
-Adesso non posso.- ripose la spada nel fodero e, con indifferenza, si avviò verso la porta della palestra ..
-Aspetta! … quello che mi è successo ieri, è strettamente legato a te!  Ed io voglio sapere perché! – fece una pausa, vedendola fermarsi sulla soglia … - … sono tre mesi che tento di ricordare qualcosa … ma niente … - continuò con voce agitata … -  … nessun ricordo! … nessun flashback! … e questo, fino a ieri, quando ti ho afferrato per il polso e ho visto quei frammenti confusi di immagini! – si avvicinò alla ragazza … - Perché, tu sembri essere la chiave della mia amnesia? Chi eri … tu per me?-
Inconsciamente, Black Widow strinse forte l’impugnatura della spada e, con voce solo apparentemente ferma, disse … -Niente … e quello che è successo ieri, è stata solo una coincidenza.- deglutì nervosamente e poi, concluse … -E adesso, scusami … ma devo tornare a casa. –

 

 

Inspired by
T Yoon Mi Rae’s “ I’ll listen to what you have to say “

 

 

I'll listen to what you have to say

 

Parte 2

 

On a sleepless night, when you’re in your lonely and empty room, when there’s no one to listen to you … when hardships come to you like falling rain and drenches you without being able to avoid it, remember that you’re not alone … even if the world always hurts you …
Even when you feel lonely or sad, don’t cry … I’ll wordlessly hug you, I’ll listen to you …
Look back, I’ll be here … I’ll wipe away all your tears … even all your loneliness …

Guardando tristemente la luna dal loro letto, attraverso la finestra, continuava a passare le notti in lacrime …
… divisa tra la voglia di rivelargli tutto e quella invece di stargli il più lontano possibile per non fargli dell’altro male …
… ogni volta che lo vedo, il mio cuore si spezza in due ed io non so più cosa sia giusto fare …
Sospirò esausta mentre le lacrime scendevano copiose lungo il suo volto …
… io … io …
Quella situazione l’aveva stremata ... al punto che la sua mente aveva iniziato a farle brutti scherzi, tipo : buttare la mela appena pulita nell’immondizia al posto delle bucce … uscire di casa senza la spada … mettersi la tuta, ma non le scarpe ... rientrare sotto la doccia, quando si era lavata da meno di mezz’ora …
Era un continuo ripetersi di quegli eventi e lei stava iniziando a temere fortemente per la propria salute mentale … tanto che, controvoglia e disperata, aveva perfino deciso di togliere tutte le loro foto dalla casa e di nasconderle, nel vano tentativo di non impazzire del tutto a forza di guardarle e di perdersi nei loro ricordi, ma …
… non ce la faccio più in questo modo …
… finirò per impazzire senza di te …

 

-Oggi niente stalkeraggio?- scherzò Jet, notando la sua espressione contrariata …
-Perché non vuole avere niente a che fare con me?!-
Aprì la bocca per dire qualcosa, ma si fermò subito … pensando che quella scena l’aveva già vista e vissuta molte volte negli anni precedenti e che ora, non solo si stava ripetendo, ma anche che niente era cambiato!
Questo pensiero, inconsciamente, gli fece sfuggire una risatina divertita che però stizzì subito l’altro …
-Che c’è da ridere?!-
-Niente! Niente! Scusa! E’ solo che- si fermò bruscamente, mordendosi un labbro …
Joe, intuendo che stava per sfuggirgli detto qualcosa, lo incalzò … – E’ solo che … sono bruttino e non ho il fisico?!-
dB Rider scosse la testa, ridendo sempre più divertito … -Non direi che sia quello … -
-E allora cosa è?-
L’amico lo guardò … -Non posso dirtelo … lo sai … il Maestro Chang non vuole che ti raccontiamo niente … almeno finché non inizi ad avere qualche ricordo spontaneamente …
Contrariato, sbuffò sonoramente … -Sono passati quattro mesi da quando ho perso la memoria e non ho alcun ricordo degli ultimi sei anni! E l’unica persona che, probabilmente, potrebbe aiutarmi a ricordare, non lo vuole fare!-
Incuriosito da quella sua insolita affermazione, gli chiese delucidazioni ... -A chi ti stai riferendo?-
-A lei! Alla donna del mistero! Di cui nessuno mi dice nulla a parte il nome! Ma che quando l’ho toccata, mi ha provocato una serie di flashback confusi ed offuscati!-
-L’hai … toccata? … in che senso, scusa?-
Aggrottò la fronte … -L’ho presa semplicemente per il polso?! Perché?! E’ la fidanzata di qualcuno di voi e vi ho fatto un affronto senza saperlo?!- ma mentre lo diceva, improvvisamente, qualcosa scattò in lui … facendogli capire di non aver pensato alla cosa più ovvia … -Oh, mio Dio … perché non ci ho pensato prima ?! … eppure, era così ovvio … - si fermò quindi a riflettere per alcuni lunghi attimi e poi, agitato, guardò subito verso l’altro … -Jet ... ho bisogno di te … mi devi dare una mano. -

 

-A me non sembra essere stata una grande idea … - mugolò contrariato Albert sorseggiando il proprio drink …
-Perché no? Era da tanto che non facevamo un’uscita tutti insieme!-
-A me invece, sembra di esser tornato indietro nel passato! – borbottò Pyunma, osservando Joe al bar mentre parlava assorto con una bella ragazza mora, dagli occhi verdi e tutta curve, vestita con un mini dress rosso, attillato e corto …
- Macché passato e passato?!-
-Aspetta che ci raggiunga anche Black Widow e poi, si ride! E’ la volta buona che qualcuno muore sul serio!-
-Non ti preoccupare Pyunma … - sorrise sornione mentre Geronimo e Albert lo guardavano in silenzio sempre meno convinti … - … non può fargli niente … se ovviamente non decide di dirgli tutta le verità … -
Quasi a metà serata, facendosi attendere più del previsto, li raggiunse finalmente anche lei che, ovviamente, non prese troppo bene ciò che vide … ovvero lui che se la spassava tranquillamente con quella bambola finta e rivestita che si vedeva da un miglio volerselo portare a letto senza grandi riguardi … 
-Oh! Finalmente ci hai raggiunto! Pensavamo che non arrivassi più!- disse ironico dB Rider, facendole notare l’ora sull’orologio …
-Ho avuto da fare. – rispose secca, ostentando una calma che in realtà non aveva mentre cercava, invano, di mandare giù quel rospo impossibile da digerire per chiunque … lei compresa!
-E cosa? La lavatrice?-
-Molto spiritoso, Jet. Ma ricordati che se voglio, ti faccio a fette quando mi pare e piace. –
Il ragazzo, intuendo subito il motivo della sua acidità,  abbozzò una risatina e poi, le fece segno di accomodarsi …
-Prego … accomodati e ordina qualcosa da bere!Magari, ti calmi ... -
La ragazza si mise a sedere accanto agli altri e, un attimo dopo, li raggiunse nuovamente la cameriera che prese la sua ordinazione …
-Che le posso portare signorina?-
-Un martini bianco, grazie. –
-Perfetto! Glielo porto subito!-
Nel frattempo però, mentre Albert, Pyunma e Geronimo, non perdevano d’occhio Joe, pronti a scattare se fosse successo l'irreparabile, Jet iniziò a  scrutarla da testa a piedi …
-Che c’è? Perché mi stai guardando?-gli chiese irritata, accavallando le gambe e incrociando le braccia al petto, mettendosi sulle difensive ...
-Beh, ecco … mi stavo solo chiedendo che cosa ti passasse per la testa … a vederlo flirtare con la prima che passa sotto i tuoi occhi … -
-Non è una cosa che ti deve riguardare. – tagliò corto, punta chiaramente sul vivo,  mentre tentava di placare quel dolore insopportabile che le stava straziando l'anima ...
-Ok! Se lo dici tu! – sorseggiò un po’ del suo drink e poi, continuò ironico … -Carina la mise di stasera! -
Françoise alzò un sopracciglio con dissenso … -Che c’è che non ti piace nella mia mise? I jeans neri strappati a vita bassa o la t-shirt bianca? Oppure le timberlad color cuoio?-
-Niente, niente! E’ solo che mi chiedevo che fine avessero fatto le tue mise sexy! Ecco tutto!-
Proprio in quel momento però, arrivò il suo drink, salvandosi in calcio d’angolo da una risposta alquanto spinosa …

 

Era già passata una mezz’ora dal suo arrivo, ma non riusciva proprio a farsi coinvolgere dai discorsi degli altri che percepiva invece solo come voci lontane e a non osservare lui dolorosamente con la coda dell'occhio che si divertiva con l'altra, incurante di lei e del suo cuore spezzato ...
Inspirò lentamente, tentando di controllarsi, ma era tutto inutile ... si sentiva solo ridicola e patetica a stare lì, a fingere un'indifferenza che non poteva assolutamente avere …
… che ci faccio qui?
... e soprattutto,  chi voglio prendere in giro con questo mio atteggiamento impassibile?
.... abbassò triste lo sguardo sul suo cocktail …
… tutto ciò è assurdo …
Sentì una terribile fitta al cuore …
… lui è lì … con un’altra …
… ed io son qui … sola … a guardarlo, completamente impotente …
Trattenne il fiato per un lungo istante, sentendo la propria anima iniziare a sgretolarsi irreparabilmente ...
… no … non doveva andare così …
Gli occhi le cominciarono a bruciare con violenza e, incapace di stare ancora lì, a far finta di nulla, posò il bicchiere sul tavolo e si alzò … -Scusate, ma io torno a casa. Notte. – e senza neanche aspettare che le rispondessero, su gambe malferme,  se ne andò via …

 

Aveva lasciato il locale già da diversi minuti e stava tornando verso casa, quando all’improvviso, nel silenzio della notte, sentì dei passi alle proprie spalle ...
… qualcuno la stava seguendo, ma …
... sfinita emotivamente come era, le risultava del tutto irrilevante la cosa ... e così, appena se ne accorse, senza farsi grandi problemi o porsi troppe domande, si fermò e si voltò ad affrontare il nemico …
-Tu?!-
Annuì con una certa tranquillità …
-Che diavolo ci fai qui?-
-Beh, ecco … non mi sembrava opportuno che tornassi a casa da sola, a quest’ora della notte ... e così, ho deciso di assicurarmi che arrivassi a casa sana e salva. – ... il suo discorso non faceva una piega ... ma molte di più! E lei infatti,  lo squadrò apertamente ...
-Io so badare a me stessa. Tranquillo. E poi … - incrociò le braccia al petto … - … non è pedinando una persona che ti assicuri che torni a casa sana e salva. –
-Probabilmente hai ragione, ma non mi hai dato altra possibilità! Te ne sei andata via prima che arrivassi al tavolo a salutarti!-
-Ah, perché era pure contemplato che venissi a salutarmi tra un’occhiata languida e l’altra alla bambola mora con cui eri?!-
-Certo! Anche perché sarebbe stato maleducato da parte mia non farlo!- concluse con tono stranamente divertito ...
Black Widow lo guardò scioccata … -Tu stai male!-
-Sicuramente! Non ricordo gli ultimi sei anni della mia vita!-
Incredula ed irritata, scosse la testa … -Vai al diavolo! Anzi, no! Torna dalla tipa con cui stavi flirtando! Almeno dai un senso alla serata!- e così dicendo, girò i tacchi e, insolitamente agitata, si rincamminò verso casa propria …
Lui però non demorse e continuò ovviamente a seguirla … e così, dopo alcuni minuti, sempre più turbata dalla sua presenza e dal suo comportamento, esordì ... -Per quanto tempo ancora pensi di seguirmi?-
-Fino a quando non sarai arrivata sana e salva a casa tua!-
-Ribadisco: io so badare a me stessa. Puoi anche tornartene dalla mora rifatta. –
-Dici che era rifatta? Uhm … ora che mi fai pensare, effettivamente, era un po’ troppo prosperosa …  -
-Credevo che te ne fossi accorto, visto che non le toglievi gli occhi di dosso!-
Si mise a ridere debolmente … -Ottima osservazione Maestra!-
Sentendolo appellarsi a lei in quel modo, la ragazza si fermò bruscamente e si voltò di scatto verso di lui con aria furente, minacciandolo … -Non provare mai più a chiamarmi in quel modo o giuro che ti spacco la faccia.-
Joe la guardò impassibile e senza scomporsi le chiese il perché … -Perché non dovrei farlo, Maestra?-
-Perché io non sono mai stata tua Maestra e non lo sarò mai. –
-E allora … cosa sei stata per me?-
Presa alla sprovvista dalla sua domanda inaspettata, sbiancò in volto e si ammutolì …
-Allora? Cosa sei stata per me, Françoise?- con l’espressione sicura e le mani infilate in tasca, le venne incontro, fino a trovarsi a pochi centimetri da lei … -Quindi? –
Con il cuore che le batteva all'impazzata, distolse lo sguardo da lui … -Te l’ho già detto : niente. E ora lasciami in pace. – riprese così, il suo tragitto verso casa, mascherando, seppur con una certa difficoltà, il proprio scompiglio interiore, mentre lui, imperterrito, continuava a seguirla …
-Come mai, appena arrivata al locale, te ne sei voluta subito venire via ?-
Esasperata, sospirò e disse la prima cosa che le era venuta in mente ... -Mi stavo annoiando. –
-Ah, sì? E come mai? Eppure, Albert e gli altri sono anche amici tuoi, no?-
-E questo che centra? Non ci si può annoiare con gli amici?-
-A dire il vero … è abbastanza insolito! Però, mai dire mai!-
Spazientita, sbuffò ... -Ma perché non mi lasci in pace?! Che diavolo vuoi da me?!-
-A dire il vero … vorrei solo sapere cosa hai rappresentato nella mia vita negli ultimi sei anni … -
Le sue parole le gelarono il sangue nelle vene, ma fortunatamente per lei era giunta a casa e quindi si poteva liberare di lui …
-Io sono arrivata. – disse tirando fuori la chiave dalla tasca e infilandola nella porta di casa …          -Notte.-
Restando fermo a pochi metri da lei, Joe la guardò contrariato e aggiunse … -Però, non mi hai ancora risposto . –
-Invece sì. E per ben due volte. Ma tu non mi ascolti. E ora, visto che sarei arrivata sana e salva a casa, te ne puoi anche andare. Buon ritorno. – agitata, richiuse la porta alle sue spalle, ma …
Per niente propenso ad arrendersi, Shimamura bussò alla sua porta …
Sull’orlo di una crisi di nervi, Françoise la riaprì , ringhiando … -Che diavolo vuoi, adesso?!-
-Ti ho accompagnato fino a casa … sarebbe carino farmi entrare e offrirmi qualcosa da bere! Non credi? -
Sgranò sconvolta gli occhi … -Stai scherzando?-
-No!-
-Tu non mi hai accompagnato a casa! Tu mi hai pedinato!E’ diverso!-
-Ai fini della cosa, non cambia molto!-
Lo squadrò con fastidio …
-Quindi? Mi fai entrare?-
-Certo che no! E ora tornatene al locale!-
-Offrimi almeno qualcosa da bere!-
-No! –
-Camminare fino a qui mi ha fatto venire sete … -
-Problemi tuoi! –
-Vuoi continuare ancora per ore così o … mi fai entrare?-
-Assolutamente no!-
-Il no a cosa era riferito?-
-Ad entrambe le cose. E ora vattene.- fece per richiudere la porta, ma Joe gliela fermò con il piede e, facendo forza, entrò in casa, lasciandola allibita … -Cosa pensi di fare? Sei impazzito? Esci subito da qui!-
-Ascolta : io voglio solo alcune risposte. - la sua espressione era angosciata e risoluta allo stesso tempo ... -Ti prego. Dammele. E poi, ti prometto che ti lascerò in pace.-
-No. E ora vattene. O ti butto fuori io. –
-Perché no? Perché non vuoi che ricordi? Che è successo tra noi, di tanto terribile, da non voler che mi ritorni la memoria?-
-Non sono cose che ti riguardano. E ora basta con questa storia!-
Ma quelle sue parole, tanto sospirate e odiate dal ragazzo nel passato, come era ovvio che accadesse, gli provocarono un altro piccolo flash di immagini che gli diedero l'ulteriore conferma che lei era la chiave della sua amnesia … Infatti, aveva passato ore a parlare con Jet e gli altri, ma non era mai accaduto niente niente di insolito né aveva mai avuto un flash! Con lei invece …
Sempre più convinto di avere a portata di mano la soluzione a tutti i suoi problemi, iniziò a guardarsi attorno, in cerca di qualcosa che gli desse altri indizi … ma non c'erano né foto né oggetti che potessero svegliare qualcosa in lui ...
Quando però, notò casualmente le scale che portavano al piano superiore, non ci pensò due volte e, speranzoso di trovare qualcosa che desse conferma al suo pensiero,  vi si diresse sicuro, salendovi incurante delle sue proteste …
-Hei! Fermati ! Non puoi salire!-
Arrivato su, cominciò nervosamente ad aprire le porte di tutte le stanze, in cerca di quel qualcosa che potesse avvalorare la sua tesi e, appena lo trovò, si fermò con occhi lucidi …
Guardò con attenzione il grande letto in legno e ferro battuto con le coperte e i grandi cuscini bianchi …
-Ne ho sempre voluto uno così … - mormorò con voce tremante …
-Esci da qui! Subito!- gli gridò furiosa … ma lui neanche l’ascoltò e anzi, indifferente, andò sicuro verso l’armadio e lo aprì con grande ansia e agitazione …
-Questi abiti … - sussurrò emozionato,  voltandosi verso di lei … - … questi, sono miei! ... e questa camera ...  -
Françoise trattenne il fiato …
- ... questa camera … era nostra!- inconsciamente, alzò la voce ... - E tu ... eri la mia donna!
Smarrita e scioccata da quel risvolto insperato, fece qualche passo all’indietro …
-Rispondi! È così, vero?-
Incapace di proferire parola, restò in silenzio, con occhi e bocca spalancati, tremando come una foglia ..
Vedendola completamente persa, le si avvicinò, guardandola scioccato … -Perché … perché non volevi che lo ricordassi?-
Di tutta riposta, lei cosse la testa e, confusa, abbassò gli occhi …
-Perché?- l’afferrò improvvisamente per le spalle, scuotendola … -Rispondi! Perché, proprio tu, mi hai lasciato in questo incubo per tutti questi mesi? Quando sapevi perfettamente che sarebbe bastato una sola parola da parte tua e tutto si sarebbe risolto? Perché? -
Frastornata, esitò un attimo, ma poi … - Perché … è solo per colpa mia se hai perso la memoria … -
Joe la guardò perplesso … -No … non è così … è stato per un mio errore di valutazione … tu non centri ... -
-No! Non è così! E’ stato solo per causa mia! - iniziò a piangere disperata ... -Perché ti ho insegnato Sakura quando non lo avrei mai dovuto fare! –
-Sa-kura?- quel nome gli diceva qualcosa, ma … - E’ questo … il nome del colpo che mi ha provocato l’amnesia?-
-Sì … -
Era tremendamente turbato dalle sue parole e, inaspettatamente secondo le sue aspettative, dopo aver scoperto che ruolo avesse lei veramente nella sua vita, era sempre più confuso ... tuttavia,  all’improvviso, un leggero, quasi impercettibile, profumo, dolce e speziato, attirò con forza la sua attenzione, distogliendolo dalle sue preoccupazioni …
… anice e vaniglia …
Questa volta, le era stato così vicino, che finalmente lo aveva potuto sentire e ... tutto ad un tratto, una serie di immagini, vive e nitide, gli si presentarono davanti agli occhi …
- … anice e vaniglia … - inconsciamente, il suo pensiero si trasformò in parole e, come sempre era accaduto, quel profumo risvegliò qualcosa di molto profondo in lui e senza riuscire a controllarsi, quasi fosse qualcosa di automatico, si avvicinò a lei e la baciò con intensità …
Inizialmente, forse dovuto al proprio stordimento, seppur con scarsi risultati, lei tentò di respingerlo, ma poi ... il bisogno sempre più impellente di lui, ebbe il sopravvento e la fece cedere definitivamente …
Io non voglio separarmi da te neanche per un attimo … non voglio perdere il tempo …
Tu sai che ti amo da morire, che non sono smanioso e che mi piace lento.

Joe assaporò quindi la sua bocca con infinita lentezza, riscoprendola dopo tutto quel tempo mentre, con sapienza e dolcezza, la torturava  fino a farla palpitare per lui ed obbligarla così, a capitolare ai suoi desideri più intimi ...
Guidami lentamente che non c’è fretta, vedi di lasciare sulla mia camicia un sentiero di baci
che mi porti proprio in cielo.


Stringiti senza paura, con malizia, riempimi il cuore con i tuoi sorrisi, al ritmo del tuo corpo.
Molto tempo dopo, senza fiato e con le labbra ancora pulsanti, si staccarono e, con occhi lucidi, si guardarono per un lungo istante, perdendosi l’uno nell’altro …
Lentamente, fammi ballare lentamente … così, con sentimento …
… vieni qui bambina, non lasciarmi …
Fu qualcosa di meccanico, qualcosa che risaliva alla notte dei tempi … qualcosa che era loro e solo loro fin dall’inizio ... e che, senza una logica o un perché, seguendo solo ed esclusivamente il proprio cuore, con mani tremanti ed agitate, li spinse a spogliarsi e a rimanere nudi l’uno davanti all’altro …
Lentamente, chiudi gli occhi e viviamo il momento …
… balla con me finché non vedi sorgere il sole …
Continuando a tenere gli occhi fissi nei suoi, le si avvicinò e la prese in braccio, portandola sul loro letto, dove la depose e dove, pochi attimi dopo, lui la raggiunse, sdraiandosi sopra di lei …
La musica si impadronisce di me … io mi perdo nel tuo corpo … tu mi bruci con il tuo fuoco.

La loro pelle aderì perfettamente l’una all'altra e i loro corpi combaciarono come pezzi mancanti di un puzzle mentre si cercavano con lentezza e trepidazione, gustandosi ogni più piccolo contatto …
Voglio vivere tra i tuoi fianchi … respirare il tuo respiro … e voglio che mi baci lentamente …
Senza più un briciolo di coscienza di sé, Joe entrò finalmente in Françoise, rubandole un sospiro di gioia, ed iniziò a muoversi sempre più intimamente e profondamente …
Come se non fosse mai successo niente, come se non fossero mai stati lontani, le loro anime si riconobbero subito e si unirono in una sola meravigliosa entità …
Noi due in un unico corpo ballando lentamente …
La danza in cui si persero e fusero completamente, fu dolce e senza fretta … perché il bisogno di sentirsi l’uno parte dell’altra superò tutto il resto … e così, senza smania, si amarono tutta la notte, lasciandosi e poi, riprendendosi più e più volte, fino a lasciarsi esausti e sfiniti l’uno nelle amate braccia dell’altro …

 

Quando si risvegliò, era già tarda mattinata e lui non era più accanto a lei …
Smarrita, osservò triste il posto accanto a sé, ormai vuoto e poi, si alzò, tenendosi pudica il lenzuolo stretto al seno nudo … si guardò quindi, un attimo attorno, in cerca dei suoi abiti, ma non ve ne era neanche l'ombra ...
... neanche dal bagno, proveniva alcun suono ... e così, con il cuore affranto e gli occhi che le bruciavano per le lacrime, si appoggiò sconsolata al muro, sussurrando disperata il suo  nome ... -Joe ... -
-Sì ? Mi avevi sentito arrivare?- esordì con tono tranquillo, entrando in camera con un vassoio pieno di roba da mangiare …
-Joe … - incredula, sgranò gli occhi …
Lui le sorrise dolcemente … -Ho preparato la colazione … vieni a vedere … -pose il vassoio sul letto e le fece segno di avvicinarsi …
Senza capire il vero significato della sua richiesta, ma limitandosi ad obbedire docilmente, con gambe malferme, si avvicinò …
-Controlla se c’è tutto … cestello di pane con uova, prosciutto, formaggio e spezie al forno … muffin di farina integrale, ripieno alla marmellata di lampone e con copertura di semi di papavero … spremuta di arance, carota e limone e … tè verde in foglie … - si fermò e la guardò sorridente … - … non mi sembra di aver scordato niente, ma … dammi tu la conferma!-
La ragazza lo guardò perplessa … -Ti … ricordi?-
Annuì e poi, aggiunse … -O meglio … ho ancora dei vuoti … tipo che non ricordo ancora il nome delle tue amiche e del locale in cui lavorano … o il nome del tipo che mi ha quasi tolto la vita ad Okayama e cose simili, ma per il resto … ricordo tutto … anche il fatto che Black Widow è la mia donna e che il suo vero nome è Françoise Arnoul … ! -
Offuscata dalla felicità, gli si gettò al collo, abbracciandolo forte a sé e facendo cadere così, il lenzuolo che la lasciò completamente nuda tra le sue braccia …
Joe di tutta risposta, la strinse forte e le diede un bacio sulla guancia … -Amore mio … non sai quanto mi sei mancata … - chiuse gli occhi, inspirando il suo buon profumo … - … anche se non mi ricordavo di te … sentivo che dentro di me c’era un immenso vuoto che adesso so, era solo dovuto alla tua assenza … -
Black Widow restò un attimo in silenzio, senza dire una parola ... beandosi solo del suo abbraccio mentre, finalmente, alcune calde lacrime di gioia scendevano libere dai suoi occhi e il suo cuore si apriva definitivamente a lui … -Ti amo … ti amo da impazzire … -
Questa volta, fu il turno di Shimamura a rimanere a bocca aperta e stordito … -Aspetta un attimo … è vero che non ricordo tutto, ma … sono abbastanza sicuro che … tu … non me lo avevi mai detto, prima di adesso … -
-E’ vero … e sono stata solo una stupida a non farlo prima … perché … - con guance soffuse di rosso e occhi innamorati, continuò timidamente … - … io ti ho sempre amato … fin dal primo momento in cui ci siamo incontrati ed ho capito che tu eri diverso dal resto del mondo … solo che … - sospirò … - … non sono mai riuscita ad ammetterlo con me stessa fino a quando non ho capito che avrei potuto non arrivare mai a dirtelo … -
Joe era senza fiato … e gli ci volle un attimo per riprendersi … -Ancora non so … se è per quello che mi hai appena detto o … se è perché sei completamente nuda tra le mie braccia, ma … ho un leggero mancamento … - concluse, scoppiando a ridere felice …
Lei invece, di tutta risposta, gli incorniciò il suo adorato viso fra le mani e poi, lo baciò dolcemente … con la stessa delicatezza di un battito di ali di farfalla ...
-Mio Dio … in questo momento, potrei anche morire di felicità … - disse emozionato, appoggiando la propria fronte alla sua … -Amore mio meraviglioso … -    
-Ti amo … Joe Shimamura … - chiuse gli occhi e sorrise, rannicchiandosi tra le sue braccia … -Ti amo ... -
-Anche io amore mio … -mormorò, continuando a tenerla abbracciata fino a quando, lui si riscosse ed esordì … -Amore mio! La colazione! Si sarà freddata nel frattempo!-
Leggermente contrariata, per quel suo appunto di così poca importanza in quel preciso momento, si staccò da lui e mugolò … - … preferisci la colazione a me?!-
Di tutta risposta, piegando le labbra in un sorriso sornione, lui la prese subito in braccio … -Amore mio? … hai impegni per il resto del giorno?-
-Direi di no … -
-E … per il resto della vita?-
-Neanche … -
-Ottimo … allora, reputati impegnata con me ... da qui, all’eternità … ! - e così dicendo, la posò sul letto e si perse in lei … da lì all’eternità!

 

Inspired by
T Yoon Mi Rae’s “ I’ll Listen to what you have to say”
and Daniel Santacruz’s  “Lento”

 

 

The End

 

 

New life Shin seikatsu

 

© 06/06/ 2016

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